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venerdì 13 marzo 2015

Mediatori creditizi: la campagna OAM contro l'abusivismo

Sul sito di BancaForte (rivista dell'ABI sull'innovazione in banca) trovate i video della campagna contro i mediatori creditizi abusivi. Il primo è un'intervista parallela (stile "Le iene") a Paolo (mediatore iscritto) e Davide (abusivo).

Paolo propone competenza, certificazione, libertà di recedere. Davide vende conoscenze giuste, poche storie, soddisfazione garantita ("con me nessuno cambia idea").
Se un'azienda va da Paolo, e con Paolo non trova una banca disponibile, è probabile che cerchi Davide, che magari la presenta a suoi amici quasi-banchieri.
La moralizzazione del settore della mediazione creditizia e la creazione dell'OAM sono una delle poche cose fatte in attuazione del Titolo V del TUB. Tuttavia, come sempre accade, specie nel mercato strano di oggi, la stretta regolatoria di un settore rischia di spostare il lavoro in un settore ombra non regolato.
Va bene l'invito a rivolgersi a mediatori iscritti all'OAM, ma bisogna anche trovare delle risposte alle imprese che Paolo non può aiutare, e sono costrette a rivolgersi agli amici di Davide. I quali, nelle more della creazione del nuovo albo degli Intermediari, sono magari ancora attivi come società finanziarie iscritte all'Elenco ex art. 106 del vecchio TUB.
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