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venerdì 16 gennaio 2015

Un nostro paper (di Davide Panizzolo) sul nuovo modello di scoring del Fondo Pmi

Tra le cose che abbiamo fatto in questi mesi di sabbatico, merita di essere ripreso il paper di Davide Panizzolo Il modello di scoring del Fondo Centrale di Garanzia: un’analisi d’impatto pubblicato nella collana del nostro Dipartimento. Il lavoro propone un test empirico dell’impatto dei nuovi criteri di scoring del Fondo Pmi basato su un campione di pratiche di un piccolo confidi multisetttoriale.
Le evidenze raccolte, per quanto non generalizzabili, sono interessanti. I nuovi criteri producono nel nostro campione un impatto "misto": in confronto con le regole precedenti, osserviamo migrazioni tra fasce di merito di credito sia in meglio che in peggio. Lo studio ricorda che c'è una parte numerosa di pratiche di piccolo importo (principalmente quelle classificate come microcredito) che non passa dalle griglie di indici di bilancio definite dal modello di scoring, ma soltanto da filtri di incidenza delle perdite.
Dal punto di vista metodologico, penso sia interessante l'uso di dati interni degli intermediari, tenendo conto che il Fondo centrale (che avrà i suoi buoni motivi) è molto cauto nel divulgare dati dal proprio database di pratiche.
In futuro, il Fondo Pmi potrebbe superare di slancio il modello di scoring, passando al recepimento dei rating o delle probabilità di default desunte dai sistemi interni (delle banche IRB) o da agenzie di rating. Chissà se il restyling del Fondo Pmi messo a punto dalla task force MiSE-MEF sul finanziamento delle imprese (annunciato in questo articolo del 7 gennaio) andrà in quella direzione.
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