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martedì 4 febbraio 2014

Nuovo bando per fondo di contro-garanzia della Camera di commercio di Udine

Il Presidente della CCIAA di Udine, Giovanni Da Pozzo (ex presidente AssoConfidi), ha annunciato (vedi news) il rinnovo del bando per un fondo di contro-garanzia messo a disposizione dalla stessa Camera in convenzione con i due confidi 107 del Friuli Venezia Giulia, Confidi Friuli e Confidimprese FVG. Qui la pagina relativa al bando.

C'è una dotazione pari ai 2 milioni di euro stanziata nel bando del luglio 2013, al netto della quota già assegnata. E' utilizzabile per coprire (fino a esaurimento della stessa) il 50% del rischio di perdite su piccoli finanziamenti (tra 10mila e 30mila euro, durata massima 36 mesi), garantiti all'80% dai confidi convenzionati.
In proposito il testo del bando precisa quanto segue:
Qualora dovesse verificarsi l’impossibilità di soddisfare totalmente l’ultima richiesta pervenuta per constatata insufficienza del fondo di controgaranzia, la Camera di Commercio comunicherà tempestivamente all’impresa ed al Confidi l’impossibilità di soddisfare interamente la richiesta e sarà facoltà del Confidi la decisione di incrementare il proprio rischio o ridurre la garanzia. 
Non è chiaro come si verifica la "constata insufficienza" del fondo ex ante (mi pare che il bando non stabilisca un moltiplicatore o una percentuale di accantonamento a fondo rischi). Non è nemmeno precisato che cosa accade se ex post si esaurisce la dotazione per effetto delle escussioni: per evitare questa eventualità, il fondo dovrebbe operare con un moltiplicatore 1:1, ovvero accantonare il 100% delle perdite massime garantite.
I confidi dovranno ridurre del 30% le commissioni di garanzia rispetto alle tariffe ordinarie. Per rispettare le regole sugli appalti, la limitazione delle erogazioni ai due confidi convenzionati è giustificata dalla selezione effettuata con apposita procedura, sulla base dell’avviso di selezione approvato con deliberazione di Giunta n.106 del 24/06/2013.
Strano provvedimento. Dopo il vernissage fatto con la Legge di stabilità dovrebbe rientrare nel programma di Fondi camerali "per il rafforzamento dei confidi", che è nato per difendere le dotazioni dei confidi minori. Qui però si veicolano gli interventi attraverso i due 107 locali, con un impianto contrattuale difficilmente traducibile in attenuazione misurabile del rischio di un intermediario vigilato. E per ogni pratica da 10-30mila euro ci sarà un terzo trattamento procedurale da espletare (presso la CCIAA) dopo i due presso la banca e il confidi.
Speriamo che un buon numero di microimprese tragga benefici tangibili da questa misura.


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