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giovedì 4 luglio 2013

L'Agenzia delle entrate conferma che i Confidi sono soggetti IRES quindi "lordisti": possono acquistare minibond senza subire ritenuta

Criptico il titolo del post, vero? Quando si parla di fiscalità è difficile non esserlo. Fa riferimento alla Risoluzione 43/E dell'Agenzia delle Entrate in materia di trattamento discale dei redditi da obbligazioni di società no quotate (c.d. minibond) e cambiali finanziarie acquistate da OICR e Confidi.

Il succo del discorso è che i Fondi comuni e le SICAV (OICR) e i confidi possono acquistare minibond e incassarne gli interessi senza assoggettamento alla ritenuta alla fonte, né ad imposta sostitutiva sui redditi da capitale, che pagherebbero le persone fisiche e gli enti non commerciali. Quindi i confidi possono fare finanziamenti per cassa alle imprese con l'acquisto di minibond. Non è un'esortazione, è una possibilità.
Colgo l'occasione per segnalarvi un breve articolo che ho scritto pochi giorni fa sui minibond per ilsussidiario.net. Il titolo (non mio) è scettico, ma penso che dallo strumento possa venire qualche opportunità nuova per il finanziamento delle medie imprese, se non facciamo i soliti pasticci italici, tipo fondi chiusi di minibond creati in conversione di crediti problematici, forme elusive di finanziamento soci, operazioni fatte per il prestigio dell'emittente e per i portafogli (quelli con i bigliettoni) di consulenti, rating agencies e collocatori. Già che ci sono, vi segnalo anche quest'altro mio breve pezzo sul ricorso a strumenti di mercato mobiliare per finanziare le imprese.
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