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giovedì 31 gennaio 2013

Consorzio camerale credito e finanza: focus sulle sezioni speciali per l'internazionalizzazione del Fondo centrale

Nell'ultima newsletter del Consorzio camerale credito e finanza (che mi verrebbe di ribattezzare "Consorcio", come il tonno, per brevità) trovate un articolo molto interessante sull'avvio delle Sezioni speciali per l'internazionalizzazione presso il Fondo centrale di Garanzia cofinanziata dalle Camere di commercio (vedi post sulla firma del relativo protocollo d'intesa lo scorso 19 dicembre).
Ho trovato nell'articolo qualche dettaglio in più sui meccanismi di funzionamento delle Sezioni speciali.
Sono attualmente alla firma delle Camere di commercio le convenzioni che daranno effettivamente il via all’operatività delle sezioni speciali presso ogni sede camerale. Saranno assicurate procedure semplificate di accesso al Fondo.
Dal punto di vista della garanzia prestata, le Sezioni (va detto in chiaro) beneficeranno della garanzia di ultima istanza dello Stato, così come le coperture normalmente rilasciate dal Fondo.
Sarà coperta anche la quota di esposizione idealmente supportata dal cofinanziamento camerale.
Le sezioni assisteranno esclusivamente operazioni veicolate dai confidi, quindi soltanto interventi in contro-garanzia o co-garanzia. La quota di copertura garantita dalle sezioni speciali arriverà fino all’80% della garanzia concessa dai confidi (nel caso della controgaranzia, a condizione che le garanzie da questi rilasciate non superino la percentuale massima di copertura dell’80%) o della garanzia complessivamente concessa (nel caso di cogaranzia).
E’ importante sottolineare che, anche in caso di future rimodulazioni degli interventi del Fondo, con eventuale riduzione delle  quote di copertura garantite dal Fondo, è previsto che gli interventi a valere  sulla sezione speciale saranno comunque concessi nella misura massima consentita dalla normativa del Fondo.
Saranno ammessi alla co- e contro-garanzia i finanziamenti con durata compresa tra i 18 e i 60  mesi  e la quota di copertura sarà ripartita nella misura del 50% tra le risorse proprie del Fondo e quelle delle sezioni speciali.
Consentitemi un paio di commenti, a integrazione del post di dicembre.
La logica del cofinanziamento è una bella idea perché consente di aumentare la massa critica a supporto dell'operatività del Fondo, e ne sfrutta la piattaforma contrattuale, valutativa e procedurale. L'idea sarebbe ancora più bella se il Fondo percorresse l'ultimo miglio che lo separa da un'effettiva gestione online delle pratiche. Sebbene si siano fatti dei progressi, la gestione delle singole posizioni è ancora relativamente laboriosa. Con l'istituzione di sezioni presso le diverse Camere di commercio, aggiungiamo un punto di passaggio delle pratiche al percorso impresa - banca - confidi - gestore del Fondo. Presumo che le Camere delegheranno la gran parte del lavoro ai confidi. Comprendo le ragioni di chi ambisce ad apporre il sigillo locale sui fondi che saranno mobilitati. Però bisogna che questo decentramento non intralci il processo di erogazione. Occorre che le diverse convenzioni siano conformi ad uno schema comune, caratterizzato da meccanismi contrattuali chiari e facili di applicare.
La seconda osservazione, non nuova, riguarda l'effettiva partecipazione al rischio da parte degli enti cofinanziatori. Ogni Camera apporterà fondi a supporto di un portafoglio distinto,  originato sul suo territorio. A seconda delle dimensioni dell'ente, sarà un pool grande, medio, o piccolo. La Camera copre la metà dello stanziamento funded a fondo rischi, ovvero la metà di un 8-10% del contro-garantito (cioè del rischio assunto dal Fondo). Se le perdite (inattese) sul pool superano lo stanziamento dedicato, l'eccesso ricade sulle risorse statali del Fondo (non ho letto il protocollo, ma presumo che sia così, correggetemi se sbaglio). Nel caso sciagurato in cui il Fondo restasse a secco, subentrerebbe lo Stato come garante di ultima istanza.
Dal punto di vista delle Camere di commercio, si tratta di un meccanismo di risk transfer molto conveniente.

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2 commenti:

Sapio ha detto...

Ma è eligibile tutto questo?

Anonimo ha detto...

Sì! (grazie allo Stato che ci mette la firma)