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mercoledì 26 ottobre 2011

Unicredit: torna il bond di distretto, cartolarizzazione cash di 9,3 md di prestiti Pmi

Ricordate il bond di distretto lanciato nel 2004 da Unicredit con garanzia di Neafidi? Bei tempi! Con una struttura simile il gruppo di piazza Cordusio impacchetta 9,3 miliardi di prestiti alle Pmi creando bond di vario rating tra cui una tranche senior AAA che potrà essere stanziata presso la BCE. Ne parla questo articolo su MF. http://rassegnastampa.mef.gov.it/mefeconomica/PDF/2011/2011-10-26/20111026200...


Un cordiale saluto
Luca Erzegovesi

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5 commenti:

Sapio ha detto...

Sembra una cartolarizzazione "normale" su un portafoglio già formato (e non da erogare). Notare la tranche senza rating (quota junior) pari al 22% del totale. Curiosità: perché i titoli scadono nel 2054 se la durata media residua è fra 3 e 7 anni?

Anonimo ha detto...

La junior al 22% riflette la distribuzione delle perdite su crediti di oggi (e non del 2004, quando bastava molto di meno per fare ottenere buoni rating alla tranche superiori). La scadenza nel 2054 è una clausola dei contratti che serve per fissare una data di fine alla struttura. I prestiti sono a 7 anni, ma le eventuali sofferenze potrebbero trascinarsi per molto di più.

Sapio ha detto...

Lo immaginavo. Ma quando verranno rimborsati questi bond? Entro 7 anni o entro 40 anni?

Anonimo ha detto...

Sono rimborsati man mano che si raccolgonO cash flow, secondo la priorità delle varie tranche.

Gigi ha detto...

Mah... ci fidiamo del rating di Moody's? Forse la BCE li accetta questi titoli, ma la vera prova è il mercato. Non so quanti operatori sarebbero disposti (onestamente) a fidarsi, non tanto di UniCredit e delle imprese finanziate, quanto dei rating emessi. Il peccato originale di Lehman Brothers (e dei vari strumenti americani insalsicciati in ABS e simili) non è stato ancora scontato. Ma voi li comprereste questi bond e se sì per quale rendimento?