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mercoledì 19 ottobre 2011

Fondo garanzia Friuli VG: analisi comparativa

Un amico, dopo aver letto il post sulla delibera di utilizzo del Fondo di garanzia per le Pmi della Regione Friuli Venezia Giulia, mi ha invitato ad analizzare i suoi meccanismi, descritti nel relativo bando, pubblicato con delibera della Giunta del 16/9/2010.
Ho appreso che il Fondo è stato assegnato in gestione ad un raggruppamento temporaneo di otto confidi (sette con sede in FVG più Neafidi), con capofila Confidimprese FVG. La dotazione è cospicua (22 milioni di euro). I fondi sono stati allocati agli assegnatari in base a vari parametri (dimensionali e di composizione delle garanzie).
Mi ha interessato il meccanismo di pooling del rischio: il Fondo copre fino all'80% delle perdite di un singolo finanziamento; però si applica un cap sull'aggregato, per cui i pagamenti del fondo ad ogni confidi non possono superare il 20% delle perdite dallo stesso sofferte. Ho confrontato il meccanismo con quello applicato in Trentino, che invece prevede l'assegnazione di risorse ai singoli confidi, che questi possono poi destinare a patrimonio, oppure a copertura delle perdite su garanzie, o ad integrazione dei ricavi di conto economico. Inoltre i fondi sono liquidati cash, con ovvi benefici sulla dotazione di attività di tesoreria fruttifere.
Il Fondo FVG blocca l'afflusso (e il consumo) di fondi pubblici verso i confidi che hanno tassi di perdita eccezionalmente elevati. In questo modo si evita di depauperare il fondo che rimane a garanzia dei confidi meno "sinistrosi", che altrimenti resterebbero scoperti. Inoltre la Regione mantiene la disponibilità del cash finché non c'è l'escussione, per cui si possono più facilmente richiamare fondi assegnati a un confidi e poi sottoutilizzati. Dal punto di vista della dimensione dei portafogli coperti a livello di singolo confidi, c'è spazio per avere un discreto frazionamento, in quanto il fondo allocabile rimane capiente: 22 milioni diviso 8 fa poco meno di 3 milioni cadauno, un  discreto pool di risorse. Passando all'analisi dei limiti, si nota che le risorse regionali presidiano un pool segregato e quindi non contribuiscono a rafforzare il patrimonio dei confidi beneficiari, né costituiscono forme di attenuazione del rischio efficaci per Basilea 2, e si tratta di due limiti rilevanti per i 107 (Neafidi, Confidimprese FVG e Confidi Friuli).
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