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giovedì 1 settembre 2011

Galullo: rischio infiltrazioni sui confidi minori

Roberto Galullo, voce di Radio 24 e firma del Sole 24 ore sui temi di criminalità economica, ha segnalato sul suo blog Guardie e ladri un'inchiesta su fatti avvenuti nel 2008 che riguarda una rete di società finanziarie infiltrate dalla 'ndrangheta calabrese.
Che tra gli attuali confidi "106" ci fossero operatori disinvolti (soprattutto nella prestazione di fideiussioni fiscali) lo avevamo già rilevato qui. Galullo rileva che il DL 141/2010 di riforma del TUB, abolendo le finanziarie 106 non vigilate, ha scombinato le attività di intermediazione finanziaria abusiva (o peggio) delle organizzazioni malavitose. Di qui la "scoperta" dei confidi, come veicolo che potrebbe beneficiare di una minore pressione regolamentare nel nuovo assetto della vigilanza. Non so quanto sia concreta questa minaccia. Certo rappresenta un pericolo per i percorsi futuri dei confidi minori ex art. 112 del nuovo TUB. Se il costituendo organismo gestore dovesse risultare leggero e mal equipaggiato, non so come potrà avere la forza di espellere dal sistema organismi che già ne fanno parte,  e che gli arriveranno senza il filtro delle Associazioni di categoria (che vorrebbero svolgere un ruolo di supporto sostanziale all'Organismo, come dichiarato in questo comunicato di AssoConfidi). Se la gestione ordinaria dei rapporti coi confidi (pensiamo soltanto alla raccolta di informazioni) è delegata alle associazioni di settore, anche ammettendo che tutte riescano a svolgerla efficacemente, rimarrebbe scoperta la fetta dei confidi free lance.
Mi convinco sempre di più che l'Organismo non potrà funzionare senza il supporto di una struttura tecnica interassociativa altrettanto forte e qualificata, che dia compattezza al settore e aiuti gli operatori meritevoli a saltare un'asticella più alta.
E se l'Organismo non funziona, non vedo alternative: prima o poi l'eccezione dei confidi minori sarà espunta dal TUB, e tutti dovranno iscriversi all'albo degli intermediari vigilati, soglia o non soglia, come già previsto per le società finanziarie. Accadrebbe il contrario di quello che prospettavo qui (l'avrebbe vinta Gigi).
Insomma, la corrente potrebbe trascinare la flottiglia dei confidi minori in acque molto pericolose, infestate dai pirati. E' urgente che le associazioni dei confidi prendano le opportune contromisure. Stampa questo post

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Sempre che il presidente dell'associazione non si chiami compare Turiddu ......

Anonimo ha detto...

Compare Turiddu, poverino, era tormentato dalla gelosia ed è pure finito ammazzato. Che cosa c'entra con i presidenti delle associazioni dei confidi?

Anonimo ha detto...

Acque pericolose: usura tramite Confidi !

Gigi ha detto...

Mi dispiacerebbe aver sostenuto una tesi che viene avvalorata anche da questi motivi. Nella mia idea di eliminare la soglia non avevo messo in conto il fattore "criminalità organizzata" che diventa, a questo punto un ulteriore elemento a sostegno. Non l'avevo messo in conto perché non avevo sinceramente pensato che i confidi potessero diventare così appetibili per determinate attività.
Come considerazione generale, resta il fatto che la criminalità organizzata toglie qualche punto di crescita di pil al nostro paese (e cumulandolo annualmente vengono fuori dei bei numeri), essendo il motivo principale del sottosviluppo economico del sud (inutile tirar fuori altre tesi... è questo il motivo maggiore, e la memoria di Libero Grassi è lì a testimoniarlo). Se un governo serio (non ce ne sono da decenni!!) vuole veramente fare una politica di crescita dovrebbe costruire un po' di carceri e mandare carabinieri e magistrati e fare piazza pulita di mafia, camorra e 'ndrangheta. Una volta per tutte, prima che queste conquistino anche tutto il nord (un po' l'hanno già fatto). Il sud rifiorirebbe e tutta l'Italia con lui.

Anonimo ha detto...

Gigi, scusa se ti ho tirato in ballo. Purtroppo la criminalità organizzata è il convitato di pietra seduto a tutti i tavoli dove si affrontano i problemi dello sviluppo e le riforme strutturali.
E se chiedessimo una mano all'Europa?

Gigi ha detto...

Sì, ma bisognerebbe essere seri: dovrebbe essere il primo punto all'ordine del giorno di ogni governo finché finalmente non venga estirpata del tutto. A costo di militarizzare per dieci anni quattro o cinque regioni intere. Con i Vespri Siciliani nel 1992 la mafia se l'è vista brutta. Ma non sono bastati. Ci vuole coraggio ma solo così se ne esce. Tutto il resto è fuffa, a cominciare dalla banca del sud. Se poi il sud rinasce, sparisce anche la lega e diventiamo il paese più bello del mondo.... I have a dream...