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lunedì 21 marzo 2011

Oltre il fondo Caronte: le strategie di Alessandro Proto nel private equity su misura - Il Mondo

"L'immobiliarista dei VIP vuol diventare banker per le imprese in difficoltà", così si intitola un articolo su il Mondo di questa settimana nel quale si dà notizia delle attività della Alessandro Proto Consulting nel luxury real estate (case prestigiose per i divi di Hollywood) e, soprattutto, nell'intermediazione di capitale di rischio per le Pmi.
Così l'articolo descrive la formula proposta:
[...] l'imprenditore, dotato di un business plan credibile e di sviluppo e di un manager in grado di realizzarlo, può ottenere dalla Proto Consulting, senza ricorrere al credito bancario sempre più difficile e oneroso, l'introduzione a un socio di capitali che, a fronte di un finanziamento, acquisirà quote fino ad un massimo del 49%. L'operazione prevede che il socio-investitore, attraverso precisi vincoli di governance, abbia voce in capitolo sui nuovi investimenti: al termine del periodo, nel caso i target reddituali e di sviluppo siano stati rispettati, il nuovo azionista potrà conservare la quota accresciuta di valore o venderla; altrimenti, se l'imprenditore non avrà fatto bene il suo mestiere, cederà la maggioranza dell'azienda al socio-investitore.
Le imprese target sono quelle a cui non guardano le grandi merchant bank e i fondi di private equity. Come esempi di operazioni già chiuse, l'articolo menziona la Specchio Piuma, di Aprilia in cui il nuovo socio ha apportato 500.000 euro e la Acque Rionero di Atella (Potenza), dove l'apporto è stato di 5 milioni. Queste informazioni cominciano a rispondere alla curiosità insoddisfatta sugli sviluppi del Fondo Caronte, espressa in questo post. L'articolo de il Mondo accende nuova curiosità, che spero di soddisfare in futuro. E penso che l'attesa non sarà lunga: nelle ultime ore stanno moltiplicandosi le news sull'argomento come questa (cito):
Secondo un articolo apparso sul New York Times il modello di private equity offerto dalla Alessandro Proto Consulting, definito dal giornale, financial wedding planner, è la migliore idea di private equity per le PMI in Europa.
Proto ribadisce il suo intendimento di fare qualcosa per rilanciare le nostre imprese, reagendo all'inerzia chi dovrebbe fare e non fa. Gli auguro di realizzare questa aspirazione. Il progetto colma un vuoto, l'ho sempre riconosciuto. Lo si potrà valutare dai frutti, tra qualche tempo. Stampa questo post

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sembra che questo Alessandro Proto ne abbia fatta parecchia di strada

Anonimo ha detto...

tranquilli si è già fermato!

Anonimo ha detto...

In che senso si è già fermato?