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lunedì 7 febbraio 2011

L'Associazione dei confidi UE su Basilea 3 | aecm.be

AECM english
Nell'ultima newsletter dell'AECM, l'Associazione europea degli organismi di garanzia collettiva, si commenta l'impatto delle regole finali di Basilea 3 sul credito alle Pmi e sui confidi.
L'AECM invita il Comitato di Basilea a dedicare uno specifico studio di impatto al finanziamento delle Pmi, che già ha subito gli effetti negativi della crisi. Riguardo agli effetti sui confidi:

  • si ribadisce l'istanza di includere le azioni e le quote di partecipazione alle cooperative di garanzia nel Tier 1 capital;
  • si auspica che il leverage ratio non ponderato per il rischio e le regole sul rischio di liquidità non riduca il livello dei moltiplicatori applicati dai confidi;
  • si raccomanda di mantenere la ponderazione zero sulle esposizioni controgarantite dagli stati con idoneo rating.
Con l'occasione segnalo che il sito aecm.be dopo il recente restyling è diventato più bello e facile da navigare. Contiene molti documenti interessanti prodotti dall'associazione, come questo position paper sul programma che succederà al CIP: AECM richiede che si mantengano le facilities di controgaranzia veicolate dal FEI ampiamente utilizzate dagli associati, con i confidi italiani in prima fila. Il criterio ispiratore è quello di non sbilanciare le risorse verso interventi (come il venture capital o l'ingegneria finanziaria) limitati ad un élite di imprese innovative, lasciando invece ampio spazio ad interventi più generali e collaudati che possano raggiungere la grande maggioranza delle Pmi europee. Stampa questo post

2 commenti:

Sapio ha detto...

Sul punto "si ribadisce l'istanza di includere le azioni e le quote di partecipazione alle cooperative di garanzia nel Tier 1 capital" ricordo invece di aver visto una presa di posizione di BdI che suonava così "le banche si tengan fuori dai Confidi".

Anonimo ha detto...

@Sapio: non mi sono espresso chiaramente, intendevo le quote delle imprese socie nei confidi. Basilea 3 porrebbe delle condizioni per considerarle capitale a tutti gli effetti, ovvero dei limiti alla facoltà di recesso del socio.