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domenica 30 maggio 2010

Sul costo sostenibile delle garanzie: spunti dai fogli informativi (trasparenza) di Eurofidi

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Eurofidi, il più grande confidi italiano, pubblica sul suo sito i fogli informativi sulle condizioni di costo applicati alle garanzie emesse. Li ho scaricati, e mi sono soffermato sul documento relativo alla Garanzia su linee di credito breve e medio-lungo termine. Vi si riporta una tabella del costo pieno della garanzia, che può essere ridotto in caso di ammissione della pratica a controgaranzia (penso si tratti principalmente del Fondo centrale).

sabato 29 maggio 2010

Ricapitalizzazione per Federfidi Lombarda

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Da questa news del 28/5:
Ammonta a circa 15 milioni di euro la cifra aggiuntiva che Regione Lombardia e gli azionisti di Federfidi hanno deciso di mettere in campo a sostegno del sistema delle imprese, provate da una situazione di crisi perdurante.

Consultazione sul Titolo V TUB: ci sono novità?

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Lo scorso venerdì 21/5 si è chiusa la consultazione di cui abbiamo tanto discusso. Come sapete ho inviato un position paper a nome del gruppo Smefin.

Meno rischi penali su concordati e accordi di ristrutturazione

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La riforma del diritto fallimentare ha inteso facilitare le soluzioni non liquidatorie delle crisi aziendali (concordati preventivi, accordi di ristrutturazione dei debiti, piani di risanamento attestati), e lo ha fatto allargando i requisiti di attivazione e attenuando il rischio di revocatoria per gli atti compiuti nella realizzazione di quegli interventi. Non si era però adeguato l'impianto del diritto penale fallimentare, che continuava ad esporre gli attori coinvolti a contestazioni di bancarotta fraudolenta o bancarotta semplice. Lo evidenziava questo rapporto di Bianco e Marcucci. Per facilitare il ricorso a queste procedure, il Consiglio dei ministri ha approvato un DL che mette al riparo gli atti compiuti in esecuzione di un concordato preventivo o di un accordo di ristrutturazione dei debiti se questi sono stati omologati dall'autorità giudiziaria. Lo riferisce il Sole 24 ore di giovedì 27/5.

Assolombarda aiuta le imprese ad affrontare la prova del rating

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Come riporta il Sole 24 ore del 27/5 a pag. 27, lo Sportello credito di Assolombarda ha presentato un servizio di assistenza alle imprese associate nelle relazioni di affidamento. Le imprese potranno ...
richiedere assistenza nella compilazione del documento da presentare alle banche quando si trovano a rinegoziare i propri affidamenti o a richiederne di nuovi; chiedere l'assistenza degli specialisti per la compilazione del questionario stesso; rivolgersi all'Assolombarda per identificare i fabbisogni di finanziamenti e le offerte di credito; richiedere di essere aiutate nella presentazione delle proprie richieste alle banche ed essere accompagnate direttamente nella relazione.
Rispetto a servizi analoghi che gli sportelli credito e finanza delle associazioni offrono da tempo, questa iniziativa si caratterizza per il lavoro fatto da Assolombarda dal lato banche, per approfondire le ragioni e le logiche dei sistemi di rating dalle stesse applicati.

giovedì 27 maggio 2010

Cura da cavallo per le banche spagnole

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Come riferisce il Sole 24 ore, la Banca di Spagna ha preso una serie di misure per far emergere le perdite latenti nelle posizioni in sofferenza del sistema bancario, in particolare verso il settore immobiliare (crediti o asset rilevati dai debitori). In particolare, gli immobili acquisiti in cambio di un credito deteriorato devono essere svalutati almeno del 10%, quota che sale al 20% dopo un anno e al 30% dopo due anni. A fronte dei crediti in sofferenza, devono essere appostate rettifiche almeno pari al 25% nei primi sei mesi, al 50% fino a nove mesi, al 75% fino a dodici mesi e del 100% oltre l'anno. Con queste regole contabili, non sarà possibile occultare perdite latenti (evitando le zombie banks), e si darà forte incentivo a risolvere le situazioni di crisi con liquidazione degli asset e stralcio delle posizioni (visto che comunque in bilancio emergono perdite). Una scelta coraggiosa, che farà chiudere non poche banche sovraesposte di qui a qualche mese, specie tra le casse di risparmio (per le quali si aspetta una riforma). La Banca di Spagna fa conto su un patrimonio di sistema adeguato a rilevare questi soggetti deboli.

Italia: il triste primato dei giovani senza lavoro e senza prospettive

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Un articolo di Irene Tinagli sulla Stampa denuncia l'esclusione e la marginalità rispetto al mercato del lavoro di milioni di giovani italiani, senza occupazione né formazione adeguata. La denuncia prende spunto dai dati pubblicati dall'ISTAT sui "neet" ("Non in education, employment or training"). Il rimedio non può essere chiedere pazienza e adattabilità a lavori precari, non qualificati, sottopagati. Con molti adulti preoccupati soltanto di difendere lavori stabili e sovrapagati, per evitare il rischio e la fatica di cambiare, rinunciando a qualcosa.

martedì 25 maggio 2010

Anche la Regione Sicilia patrimonializza i confidi con prestiti subordinati (se Bruxelles dà l'OK)

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Nella legge finanziaria regionale per il 2011 (LR n.11 del 12/05/2010), all'art. 107, la Regione Sicilia (seguendo il Piemonte e la Lombardia) introduce forme di prestito supplementare a favore dei confidi iscritti o iscrivendi all'elenco speciale. Trovate l'articolato su questo numero della Gazzetta Ufficiale regionale. La norma prevede quanto segue:
1. Al fine di favorire i processi di patrimonializzazione dei confidi riconosciuti ai sensi dell'articolo 5 della legge regionale 21 settembre 2005, n. 11, l'assessorato regionale dell'economia è autorizzato a concedere prestiti subordinati volti a rafforzare temporaneamente il patrimonio dei confidi in presenza di percorsi di razionalizzazione, riorganizzazione ed efficienza della propria attività inclusa l'iscrizione, ove esistente, nell'elenco degli intermediari finanziari di cui all'articolo 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385.
A differenza dei c.d. "Formigoni loan", il tasso sul prestito regionale è fortemente agevolato, ma come in Lombardia gli interessi sono capitalizzati:
3. Sulle consistenze al 31 dicembre di ogni anno sono rilevati gli interessi ad un tasso annuale lordo posticipato, calcolato su base annua 365/365 (giorni effettivi su giorni effettivi) pari a 2/3 (due terzi) del rendimento dei BOT rilevato alla prima asta di emissione dell'anno solare di pagamento.

ABI e Confindustria lanciano il progetto "Comunicazione finanziaria". Non dimentichiamo la gestione (finanziaria)

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L'ABI ha diffuso ieri sul proprio sito questo comunicato:
Costruire insieme alle imprese uno strumento di autodiagnosi, con finalità strategiche, per realizzare un “identikit” che permetta di guardare al futuro e non solo al passato delle imprese, valorizzando soprattutto le informazioni qualitative. Con questo obiettivo è pronto il Tavolo di lavoro tra ABI e Confindustria per il vademecum della comunicazione finanziaria tra banche e imprese. L’iniziativa sarà aperta anche ad altre realtà associative.

lunedì 24 maggio 2010

Tavola rotonda per festeggiare Unifidi Emilia Romagna

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Sono appena rientrato da una veloce trasferta a Bologna (in auto poco più di due ore da Trento), dove oggi ho parlato ad una tavola rotonda su "Gli scenari dopo la crisi: il ruolo di Unifidi".

domenica 23 maggio 2010

Amici silenziosi, è stagione di bilanci (e di timori)? Parliamone in un workshop.

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Noto negli ultimi giorni pochi interventi a commento dei post, nonostante i molti argomenti importanti (a cominciare dalla consultazione sul Decreto di riforma del Titolo V TUB, conclusasi venerdì).

sabato 22 maggio 2010

Di nuovo a Perugia: assemblea di Fidindustria Umbria

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Dopo un'assenza di tre anni (troppo lunga!) sono tornato in Umbria, per la precisione a Perugia, dove giovedì scorso ho parlato all'assemblea di Fidindustria Umbria. E' stata l'occasione per salutare, con la consueta cordialità, persone conosciute ai tempi del progetto di ricerca sul sistema di garanzia umbro.

venerdì 21 maggio 2010

Il futuro dei confidi in Italia: un bel libro a cura di Maurizio Baravelli e Paola Leone

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Bancaria Editrice mi ha gentilmente inviato copia del volume Il futuro dei confidi in Italia, a cura dei colleghi Maurizio Baravelli e Paola Leone, dell'Università di Roma "La Sapienza". Il libro propone un approfondimento dei contenuti discussi nel Convegno tenuto a Roma il 6 maggio 2008 (qui il resoconto del nostro inviato Sapio).

Report di Fitch su BCE e cartolarizzazioni

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Fitch ha annunciato oggi un interessante report The Role of the ECB in Structured Finance (download gratuito con registrazione) sul ruolo cruciale svolto dalla Banca Centrale Europea nel tenere attivo il mercato (moribund, secondo l'agenzia) della finanza strutturata. Come è noto, questo sostegno indiretto viene dall'allargamento della gamma di titoli asset-backed che la BCE accetta come garanzia su operazioni di rifinanziamento.

Il position paper sulla riforma del Titolo V TUB del gruppo di lavoro Smefin (ovvero <i>de noantri</i>)

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Stamattina ho spedito al dott. Giuseppe Forese del MEF il position paper nato dal Gruppo di lavoro Smefin, ovvero la sigla che identifica una comunità di studiosi e operatori interessati alla crescita qualitativa del settore confidi che con questo documento fa la sua prima uscita pubblica.

Società Regionale Garanzie Marche iscritto nell'elenco speciale

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Cristiano Gianangeli mi ha informato con sollecitudine (lo ringrazio) che la Società Regionale Garanzia Marche oggi è stata iscritta all'elenco speciale ex. art. 107 TUB. SRGM è un confidi al quale partecipano più di 1500 soci Pmi oltre ai confidi marchigiani dell'industria e dell'artigianato. Tra i soci sovventori troviamo Sviluppo Marche, le associazioni datoriali (ancora dell'industria e dell'artigianato) e le banche operanti nella regione Marche.

giovedì 20 maggio 2010

Consultazione Decreto Titolo V TUB: meno 1 alla scadenza. Il gruppo Smefin si presenta.

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Oggi, 20 maggio, chiuderemo la versione del position paper che sarà inviato al Ministero dell'economia e delle finanze nell'ambito del processo di consultazione sul Decreto di riforma del Titolo V del TUB, che scade venerdì 21 maggio.

Raddoppio di domande per il Fondo Centrale di Garanzia nel 2010

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Un report del Comitato di gestione del Fondo Centrale di Garanzia per le Pmi, ripreso dal Sole 24 ore racconta l'exploit delle domande nel primo quadrimestre 2010. Rispetto allo stesso periodo del 2009 il numero di richieste è cresciuto del 106%, le operazioni ammesse (13.440) del 152% con un tasso di diniego sceso all'1% dall'1,8%; i finanziamenti erogati hanno raggiunto 2,6 miliardi (+230%) e il corrispondente importo garantito quasi 1,5 miliardi (+277%). Il 70% delle domande è data da controgaranzie veicolate dai confidi, il resto sono quasi tutte garanzie concesse direttamente alle banche (le cogaranzie sono soltanto lo 0,1%). Più dell'80% delle nuove operazioni riguarda prestiti per il sostegno alla liquidità.

martedì 18 maggio 2010

Ricordo del nonno (del papà)

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Cari amici, capitano periodi nei quali si mescolano fatti e avvenimenti ordinari e fondamentali. Per me è accaduto negli ultimi giorni, con l'inatteso aggravarsi della salute di mio papà, che poi si è spento serenamente domenica. Ricordo il conforto di essere stato presente in quel momento, una commozione inarrestabile, e dal giorno dopo un tourbillon di cose fatte e pensate, tra cui due mezze giornate di formazione al corso ABI sui modelli di portafoglio.

lunedì 17 maggio 2010

Aggiornamenti su Fondo italiano di investimento e Banca per il Mezzogiorno

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Come anticipato da Gigi in un commento a questo post, il Sole 24 ore di ieri riferiva dei progressi di due strumenti di finanza per lo sviluppo promossi dal Governo in partnership con gruppi bancari, associazioni, poste: si tratta del Fondo Italiano di Investimenti e della Banca per il Mezzogiorno.

giovedì 13 maggio 2010

Anche nelle Marche un confidi 107: Fidimpresa Marche

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Apprendo da questa news che Fidimpresa Marche è stato iscritto dalla Banca d'Italia all'elenco speciale ex art. 107 TUB. Complimenti al Presidente Drudi e al Direttore Gagliardini che ho conosciuto in occasione di questo convegno del 2008.

Tutto quel che volevate sapere su 106 e 107 in un'audizione della Banca d'Italia, e le implicazioni per i confidi

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Roberto Rinaldi, Capo del Servizio Supervisione Intermediari Specializzati della Banca d’Italia, ha presentato ieri alla Commissione parlamentare "anti-mafia" un rapporto su "Gli intermediari finanziari iscritti negli elenchi, generale e speciale, previsti dagli artt. 106 e 107 del Testo Unico Bancario e i soggetti del canale distributivo". Lo potete scaricare qui e lo consiglio vivamente come lettura propedeutica alla consultazione in corso sul decreto che riforma il Titolo V del TUB, dedicato appunto agli intermediari non bancari. Ci trovate infatti un chiarissima mappa del sistema degli intermediari nel quale si collocano i "nostri" confidi. Capirete anche le ragioni che hanno indotto i regulators ad intervenire sulla materia (basta leggere il nome della Commissione che ha chiesto l'audizione). Ecco un passaggio illuminante da pag. 8 del rapporto:
L’esperienza condotta negli anni sul settore ha dimostrato come l’architettura dei controlli previsti dalla normativa vigente sia inadeguata, anche tenendo conto della oggettiva difficoltà di presidiare un mondo caratterizzato da numerosità e varietà di soggetti. Le possibilità di intervento sugli intermediari dell’elenco generale che il Testo Unico Bancario e le relative disposizioni attuative assegnano alla Banca d’Italia, non sempre sono proporzionate alla gravità delle violazioni rilevate nell’attività di supervisione. Di fatto, l’unica azione possibile nei confronti di un intermediario che non risulti più in possesso dei requisiti per l’iscrizione o per il quale siano state riscontrate gravi violazioni di norme di legge è la cancellazione dall’elenco generale ai sensi dell’art. 111 del TUB, con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze emanato su proposta dell’Istituto. Nel periodo che intercorre tra la conclusione del procedimento da parte della Banca d'Italia e la successiva emanazione del provvedimento di cancellazione da parte del Ministero non sussiste la possibilità di vietare, all’intermediario iscritto nell’elenco generale, lo svolgimento dell’attività finanziaria; non trova infatti applicazione il divieto di intraprendere nuove operazioni previsto, invece, per gli intermediari iscritti nell’elenco speciale. Inoltre, a differenza di quanto previsto per le banche e per la prevalenza dei soggetti vigilati, agli intermediari iscritti negli elenchi ex artt. 106 e 107 TUB non si applicano gli istituti specifici per la gestione delle crisi (amministrazione straordinaria e liquidazione coatta amministrativa) . Il problema della graduazione degli interventi nei confronti degli intermediari finanziari potrà trovare risposta nelle disposizioni di riforma del Titolo V del TUB, attualmente in fase di consultazione presso il Ministero dell’economia e delle finanze, che prevedono la possibilità di adottare, nei confronti di tutti gli intermediari sottoposti alla vigilanza della Banca d'Italia, provvedimenti specifici riguardanti anche la restrizione delle attività, della struttura territoriale, nonché il divieto di effettuare determinate operazioni.
.. per non parlare di questo, sui procedimenti autorizzativi, a pag. 10
Difficoltoso è il vaglio delle istanze presentate dai consorzi di garanzia collettiva dei fidi, dietro il cui schermo si cela a volte l’intento di prestare illecitamente garanzie nei confronti del pubblico. Nonostante la delicatezza dell’attività dei confidi, a tali soggetti – per cui non è prevista neppure l’onorabilità e la professionalità per i partecipanti al capitale e per gli esponenti aziendali - sono richiesti requisiti minimali per l’iscrizione in termini di capitale e mezzi patrimoniali.
... ed ancora questo, sull'operatività absuivamente svolta
Un altro fenomeno preoccupante che riguarda il comparto è segnalato dalle sempre più numerose richieste di informazioni rivolte alla Banca d’Italia da Enti pubblici e privati cittadini dalle quali emerge come alcuni consorzi di garanzia collettiva dei fidi (confidi) offrano polizze fideiussorie al pubblico, travalicando i limiti dell’operatività loro consentita. L’attività tipica di un confidi iscritto nell’apposita sezione dell’elenco ex art. 155, comma 4, TUB si sostanzia, infatti, nell’utilizzare risorse provenienti in tutto o in parte dalle imprese consorziate o socie per la prestazione mutualistica e imprenditoriale di garanzie volte a favorirne il finanziamento da parte delle banche e degli altri soggetti operanti nel settore finanziario. In ragione di tale limitata operatività, i confidi ex art. 155 sono espressamente sottratti dalla legge all’applicazione delle disposizioni del Titolo V del TUB relative agli intermediari finanziari.
... per concludere con la presentazione della riforma del Titolo V TUB
l’iscrizione dei confidi “minori” in un elenco tenuto da un apposito Organismo di cui peraltro non vengono fornite ulteriori indicazioni; oltre agli attuali requisiti di iscrizione verrebbero introdotti requisiti di onorabilità degli esponenti e dei soci;
E' chiaro, no, quali sono le preoccupazioni della Banca d'Italia riguardo agli attuali 106? Teniamone conto nel formulare commenti e proposte all'attuale bozza di Decreto (che, lo evidenzia l'audizione, è ancora incompleto nella parte sui confidi non vigilati). Non vedo alcuna possibilità per una linea di difesa dello status quo dei confidi. Una maggior selettività, auto-disciplinata, è d'obbligo.

mercoledì 12 maggio 2010

Confidi Mutualcredito (Pescara) primo 107 in Abruzzo

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Il Presidente Giorgio Di Rocco mi ha gentilmente fatto sapere che in data 11/5 la Banca d'Italia ha deliberato l'iscrizione di Confidi Mutualcredito all'elenco speciale. Congratulazioni e auguri di buon lavoro al ventesimo confidi 107, il primo nella sua regione.

Infocamere rilascia la versione 2.0 del software per creare il bilancio XBRL

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Sul sito webtelemaco di Infocamere è scaricabile gratuitamente la versione 2.0 dei modelli Excel e OpenOffice Calc con i quali le aziende possono generare il documento "istanza" in formato XBRL che deve essere allegato al deposito del bilancio presso il registro imprese.

Analisi Cribis-D&B: aziende puntuali pagatrici meno della metà

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Secondo uno studio di Cribis-Dun&Bradstreet, ripreso dal Sole 24 ore, soltanto il 43,7% delle aziende italiane paga puntualmente i fornitori. Il tasso di morosità è tra i più alti d'Europa (soltanto il Portogallo ha valori più alti), ed è più critico al Sud che al Centro-Nord. Il circuito dei pagamenti tra aziende, influenzato dalle dinamiche dei cash-flow operativi e del credito bancario, può essere un canale di trasmissione disordinata delle tensioni di liquidità. Alcune aziende non pagano perché sono ormai oltre il punto di non recupero dell'equilibrio gestionale. La parte vitale del sistema produttivo deve essere protetta dai possibili effetti contagio. Distinguere i due casi è un lavoro arduo. Dare più credito tampona, ma non risolve. Occorre addentrarsi nei meccanismi del credito di fornitura, e mettersi nell'ordine di idee di convertire parte del debito bancario eccessivo in partecipazioni al capitale. Servono rimedi strutturali, appunto, e per pensarli e metterli in campo serve un lavoro gigantesco.

martedì 11 maggio 2010

domenica 9 maggio 2010

<i>Mala tempora</i> e finanza delle Pmi

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Sono tornate le ceneri vulcaniche. Il cielo caliginoso sfuma i contorni di una crisi sistemica (parole del Presidente della BCE) della moneta e dei mercati finanziari europei. Schizzando sopra il 10%, i rendimenti dei bond ellenici hanno segnalato che i mercati non credono al piano di salvataggio da 110 miliardi. Un possibile break-up della moneta unica si profila, minaccioso come mai in passato.

venerdì 7 maggio 2010

Nasce Rete Imprese Italia

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Oggi sul Corriere Dario Di Vico torna a parlare di piccola impresa, tema a lui caro, in occasione del varo di Rete Imprese Italia, il forum di rappresentanza delle associazioni small business al quale partecipano Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, CNA e Casartigiani. La riforma del titolo V TUB che tocca i confidi può essere un'occasione ideale per provare sul campo l'efficacia di questa struttura di coordinamento pensata per far ascoltare di più e meglio le ragioni delle piccole imprese.

Decreto Titolo V TUB: qualche idea sul nuovo elenco confidi

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Su decretoconfidi.smefin.org cominciano ad affluire visitatori e commentatori, per il momento pochi. Se volete unirvi alla discussione, trovate oggi o nel week end cinque minuti per mandarmi una mail qui, e vi mando l'invito nel giro poche ore, o minuti.

L'ho visto fare dal mio babbo

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Nella vita mi sono sentito dire tanti "no, non si può" e l'unico luogo in cui mi sento dire "si può" è la famiglia. Quando a mia mamma chiedevo "ma come hai fatto a tirare su quattro figli, alzandoti la mattina prestissimo e andando a dormire non prima di mezzanotte?" lei mi diceva "è stato semplice, l'ho visto fare da mia mamma". Io ho sempre voluto evitare la fatica e invece ora ringrazio per la fatica che ho fatto. E voglio vivere in modo tale che un giorno mio figlio dica "l'ho visto fare dal mio babbo.

giovedì 6 maggio 2010

Intervento pre-assemblea a Fidimpresa Bolzano

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Torno dalla vicina Bolzano dove il Direttore del locale confidi CNA (Fidimpresa Bolzano) mi ha gentilmente invitato ad una tavola rotonda che ha introdotto l'assemblea dei soci. Sui confidi dell'Alto Adige avevo curato uno studio per conto della Provincia Autonoma nel 2006. Per due anni la situazione non è cambiata, ma nel 2009 i confidi, a cominciare da quelli artigiani, hanno avuto una crescita esplosiva, Fidimpresa è passata da circa 1,5 milioni di consistenze garantite a 6,5 milioni, quattro volte tanto, in un solo anno.

Anche il bingo riservato soltanto ai confidi 107

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L'eleggibilità delle garanzie confidi è una dura legge con la quale devono fare i conti anche i concessionari di sale Bingo. Come riferisce questa news di giocoegiochi.com, il sottosegretario all'Economia e Finanze con delega ai giochi Alberto Giorgetti ha risposto all'interrogazione a risposta scritta presentata dal deputato del Pdl Antonino Salvatore Germanà in cui chiedeva se il Ministero non ritenga opportuno includere le garanzie prestate "dalle" Confidi iscritte negli elenchi di cui agli articoli 106 e 107 del Tub, alle garanzie ritenute equivalenti ex articolo 9, comma 1, del decreto ministeriale 31 gennaio 2000 n. 29 (Regolamento recante, norme per l'istituzione del gioco ‘Bingo' ai sensi dell'articolo 16 della legge 13 maggio 1999, n. 133"). Il sottosegretario Giorgetti ha risposto precisando che le fideiussioni rilasciate dai Consorzi di garanzia collettiva dei fidi possono essere accettate a garanzia degli obblighi convenzionali relativi alla gestione del gioco del Bingo, solo qualora tali consorzi abbiano assunto la forma di banca cooperativa o siano iscritti nell'elenco speciale previsto dall'articolo 107.

Eurofidi: Standard and Poor's porta il rating da BBB+ a BBB

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Da una news:
Torino, 4 mag. - (Adnkronos) - Passa da BBB+ a BBB il rating assegnato a Eurofidi, primo confidi italiano, da Standard & Poor's per il debito a medio-lungo periodo. Il giudizio assegnato per il debito a breve e' A-2 mentre l'outlook permane negativo.

mercoledì 5 maggio 2010

Italia Com-fidi iscritto all'elenco speciale

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Ricevo oggi questa mail di un Lorenzo Gai raggiante ...
Luca,

Confindustria Piemonte esplora possibili fusioni tra i confidi regionali

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Dal Sole 24 ore
Paolo Balistreri, segretario generale di Confindustria Piemonte, ricorda però l'invito di Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, a far diventare sempre più grandi i Confidi. «Per questo – annuncia Balistreri – oggi si riuniranno i confidi della galassia confindustriale piemontese: Unionfidi Torino, Fidindustria Biella e Confidi Asti». Lo scopo è valutare le possibilità di un percorso comune, eventualmente per arrivare ad una fusione, con la nascita di un unico grande soggetto.
Balistreri non esclude possibili avvicinamenti a Eurofidi, nel quale l'associazione industriale conserva una piccola partecipazione. Eurofidi pare non essere interessata, e l'articolo chiude con la dichiarazione del suo direttore:
«Il controllo di Banca d'Italia – spiega Andrea Giotti, direttore di Eurofidi – sarà solo un problema di costi per le realtà più piccole mentre per noi non cambia nulla. Ne guadagneranno le aziende a cui verrà assegnato il nostro rating che è migliore».
Le strategie dei confidi è meglio lasciarle formulare ai diretti interessati.

Sul Sole 24 ore giro di orizzonte sui confidi

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Oggi il Sole 24 ore pubblica un lungo articolo Confidi a caccia di nuovi fondi. Cito:
La strategia di trasformazione in intermediario vigilato, così, diventa croce e delizia.

La fusione di tre confidi CNA lombardi

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L'amico Roberto Villa mi ha raccontato del progetto di fusione per incorporazione in Fidimpresa Varese di Fidimpresa Milano e Confidart Bergamo (di cui Roberto è presidente). Le tempistiche prevedono: entro la metà di maggio l'approvazione dei Cda del progetto di fusione; entro il 30 giugno le Assemblee straordinarie e successivamente, massimo per ottobre, la fusione. Con i volumi che presenta, il confidi risultante sarà un 107.

In linea il sito <i>decretoconfidi.smefin.org</i> per discutere del nuovo Titolo V TUB

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Nella concitata ma ricca discussione di ieri, ho lanciato la proposta di un sito per discutere punto per punto il nuovo decreto sul titolo V del TUB (non lo chiamerò più decreto bomba, mi sa che ci ho perso qualche punto di reputazione in zona via Nazionale/via Milano; però è servito per mettersi al lavoro).

Intervento di Bianco e Marcucci sullo stato della riforma del diritto fallimentare

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Magda Bianco e Monica Marcucci (Banca d'Italia) sono intervenute alle Commissioni riunite giustizia e attività produttive della Camera per relazionare nell'ambito dell'Indagine conoscitiva sul riordino della legislazione in materia di gestione delle crisi aziendali. Cito alcuni passaggi:
E’ ancora complesso offrire giudizi analitici: emergono sia elementi positivi, sia alcune incertezze. Tra i primi si segnala una riduzione della durata delle procedure, in particolare con riguardo ai concordati preventivi, per i quali la percentuale di quelli che si conclude entro un anno è in media cresciuta; tra i secondi va valutata la percentuale di imprese che “sopravvive” a un concordato. [...]Una certa “mortalità” dopo un concordato può essere fisiologica (ed è stata riscontrata in altri sistemi dove istituti simili, quali il Chapter 11 negli USA, sono comuni), specie in un periodo di difficili condizioni economiche generalizzate; le percentuali – soprattutto quelle riferite alla sopravvivenza dopo l’apertura - potrebbero peraltro essere un segnale di un utilizzo non ancora maturo, in quanto prevalentemente liquidatorio e non conservativo, dello strumento.[...]

Passato in moratoria il 15% del credito alle Pmi

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Sul Sole 24 ore di oggi si parla degli interventi di ristrutturazione o moratoria del debito in attuazione dell'Avviso comune dell'agosto scorso tra ABI e le associazioni datoriali. Tesoro e ABI hanno presentato dati che parlano di 52 miliardi di finanziamenti interessati, circa il 15% dello stock complessivo di finanziamenti alle Pmi. Le rate sospese ammontano a 9,2 miliardi di euro. Il 92% delle richiesta è stato considerato ammissibile e soltanto il 2% non è stato accolto.

Decreto bomba sul titolo V TUB: confidi, sveglia! Siamo in consultazione fino al 21/5

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Grazie a Nicola e Gabriele, veri detective delle fonti giuridiche, sono risalito a questa pagina del sito MEF relativa al procedimento di consultazione pubblica sulla Trasposizione della direttiva 2008/48/CE, relativa ai contratti di credito ai consumatori, e sull’attuazione della delega di cui all’art. 33 della legge n. 88/209 (comunitaria 2008) in materia di intermediari finanziari, mediatori creditizi e agenti in attività finanziaria.

martedì 4 maggio 2010

Decreto bomba: indizi sulla genesi

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Nicola e Gabriele mi stanno dando un grosso aiuto a recuperare un minimo di contezza dei fatti accaduti. Ieri notte mi hanno segnalato che la procedura di consultazione per le modifiche TUB è stata aperta ieri (cioè lunedi 3 maggio). Chi ne sapeva qualcosa erano i rappresentanti dei mediatori creditizi e delle finanziarie 106 e 107 che interloquivano da mesi con il MEF sul tema della rifroma del Titolo V. Ad esempio, la notizia era stata data anche il 29 aprile scorso ad un convegno dell'Unione Finanziarie Italiane, e ripresa in questa news:
Entro massimo lunedì andrà in consultazione la bozza del recepimento dell'articolo 33 della comunitaria del 2008. A dichiararlo è Federico Luchetti, Dirigente Ufficio IV Direzione V (Antiriciclaggio Contenzioso Valutario) del Ministero dell'Economia e delle Finanze intervenuto al seminario di studio organizzato dall'Unione Finanziarie Italiane dal titolo: Il sistema di prevenzione e contrasto del riciclaggio. "Il dottor Maresca non è potuto intervenire oggi - ha spiegato Luchetti - perché è impegnato a chiudere la bozza del recepimento dell'articolo 33 della comunitaria che è prossima ad uscire in consultazione. La bozza si comporrà di cinque decreti: uno di recepimento del prospetto della Direttiva, uno sulla trasparenza, uno di modifica del capitolo V del Tub e cioè quello inerente a 106 e 107, uno che introduce il Mediatore creditizio e l'Agente in attività finanziaria nel Testo Unico Bancario, ed infine uno di dettaglio che disciplinerà l'attività di Mediatore e Agente in attività finanziaria. Massimo entro lunedì usciremo in consultazione".

lunedì 3 maggio 2010

Dalle imminenti modifiche del TUB un nuovo ordine per i confidi

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Doveva essere un ritocco alle norme del TUB che riguardano i mediatori creditizi e gli agenti in attività finanziarie, per alleggerire alcuni aspetti e disciplinarne altri (conflitti di interesse, formazione) con maggior rigore.

Il bando del Fondo Nazionale Innovazione per tranched cover scade senza domande (e viene prorogato a luglio)

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A fine gennaio avevo segnalato un bando del Ministero dello sviluppo economico sul Fondo nazionale innovazione (trovate tutti i riferimenti nel post linkato sopra). Ne era nato un dibattito acceso, in particolare sul programma di tranched cover su portafogli di mutui ad imprese che intraprendono progetti di sfruttamento di brevetti. Il bando doveva scadere il 1° marzo, è stato successivamente prorogato di due mesi, ma ciò nonostante (a quanto ho appreso da chiacchierate informali con vari istituti) nessuna delle banche potenzialmente interessate ha deciso di presentare un'offerta. E questo non senza essersi confrontata con l'Amministrazione proponente e aver anche dedicato tempo e persone all'analisi del problema.

CRIF: con Basilea 3 i confidi rischiano la cessione del quinto (del mercato)

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Il Sole 24 ore riporta i risultati di una simulazione di CRIF, secondo cui Basilea 3 taglierebbe via un quinto del mercato potenziale dei confidi. Marco Salemi, direttore ricerca di CRIF, fa notare che le nuove regole proposte per il rischio controparte (penso che alluda al documento di Basilea dello scorso dicembre Strengthening the resilience of the banking sector) farebbero aumentare i coefficienti patrimoniali dal 2,5-4% al 20-25%. Sempre nell'ambito di questa disciplina (che, lo ricordo, riguarda il rischio di credito del trading book), si inasprisce il trattamento delle garanzie rilasciate da imprese finanziarie. In questa stretta finirebbero anche i confidi (vigilati), che perderebbero così attrattiva nei confronti delle banche, specie quando le esposizioni garantite sono di qualità medio bassa. Di qui la "perdita" del 20% del mercato.

sabato 1 maggio 2010

Artigianfidi Varese: bilancio 2009 e futura aggregazione tra i confidi lombardi di Confartigianato

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VareseNews riferisce dell'assemblea dei soci di Artigianfidi Varese, che ha approvato all'unanimità il Bilancio 2009. Nell’esercizio 2009 sono state esaminate oltre 6.000 pratiche per oltre 350 milioni di finanziamenti e un incremento di circa 100 milioni di euro rispetto al 2008. Sono stati erogati finanziamenti per circa 254 milioni di euro con un incremento di circa 60 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Il conto economico chiude con un avanzo di gestione di quasi un milione di euro. Il presidente Mezzalira ha inoltre annunciato che ...
... il nostro Confidi porterà a termine, nel 2011, l’unione dei Confidi che fanno capo a Confartigianato Lombardia. Un accorpamento basato sul principio di sussidiarietà con le istituzioni pubbliche e che punterà ad azioni che possano portare, al sistema della garanzia, risorse per approntare percorsi gestionali mirati e nuovi strumenti a favore delle microimprenditoria.
Mi viene da dire "Finalmente!". Complimenti all'amico Andrea Bianchi, direttore di Artigianfidi, per il ruolo propulsivo che la sua struttura da sempre svolge nel mondo confidi della Lombardia.

Anche a Trento abbiamo due 107: Confidimpresa Trentino e Cooperativa artigiana di garanzia

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Con due fax dal contenuto essenziale, la Banca d'Italia ha comunicato stasera di aver proceduto all'iscrizione nell'elenco speciale ex art. 107 di Confidimpresa Trentino e della Cooperativa artigiana di garanzia di Trento. Come avete forse letto sul blog, sono due dei tre confidi che ho seguito insieme con i colleghi della Federazione della Cooperazione Trentina. Per il terzo, Cooperfidi, la Banca d'Italia ha chiesto un supplemento di informazioni per meglio inquadrare i contenuti di alcune attività extra-garanzia.