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martedì 30 giugno 2009

Pubblicati gli atti del convegno XBRL di Macerata

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L'amico Andrea Fradeani mi informa che da oggi è disponibile, per i tipi di Giuffré editore, il libro XBRL il presente ed il futuro della comunicazione economico-finanziaria, da lui stesso curato. Il volume raccoglie i lavori del convegno dallo stesso titolo, tenutosi il 26 settembre 2008 presso l'Università degli Studi di Macerata. L'evento ha presentato, alla comunità scientifica nazionale ed agli operatori, l'eXtensible Business Reporting Language (XBRL) - il nuovo linguaggio per la codifica dei bilanci obbligatorio, dal 16 febbraio 2009, per circa 1.200.000 società italiane - approfondendone sia le potenzialità che i limiti. Contiene i seguenti contributi: XBRL: IL NUOVO "LINGUAGGIO" DEI BILANCI: Il presente e il futuro di XBRL in Italia (di G. Torriero) - XBRL: la grammatica e i dizionari del bilancio digitale (di A. Fradeani) - L'impatto di XBRL sulle PMI e sui loro consulenti (di C. Bodini) - XBRL e principi contabili (di F. Franchi) - XBRL e IFRS: la tassonomia 2008 (di A. d'Eri) - XBRL: APPLICAZIONI ATTUALI E PROSPETTIVE: Il deposito dei bilanci in formato XBRL presso il Registro delle Imprese (di P. Fumiani) - Analisi dei dati di bilancio XBRL: prime evidenze empiriche (di S. Figini e P. Giudici) - XBRL dal punto di vista degli analisti finanziari (di S. Violante) - XBRL nel rapporto fra banca ed impresa (di L. Erzegovesi) - XBRL ed il sistema informativo-contabile delle amministrazioni pubbliche (di M. Soverchia) - XBRL e la gestione dei dati multidimensionali (di D. Panizzolo).

Conafi Prestitò rileva un'agenzia di istruttoria pratiche confidi

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Da questa news MF Dow Jones
TORINO (MF-DJ)--Conafi P., tramite la controllata al 100% Hpb, ha acquisito ad un prezzo di 450.000 euro il 76% di Alta Italia Servizi Srl, societa' con sede legale a Busto Arsizio (VA).

Maggiori dettagli sulla manovra d'estate

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Sul Sole 24 ore pubblicati oggi maggiori dettagli della manovra approvata dal Consiglio dei Ministri di venerdì scorso. Trovate su questa pagina una sinossi dei provvedimenti che riguardano le imprese: accelerazione degli ammortamenti; incentivi all'autoimprenditorialità; riorganizzazione del sistema delle compensazioni fiscali, con lo scopo di contrastare gli abusi e per incrementare la liquidità delle imprese; esclusione dall'imposizione sul reddito di impresa del 50% del valore degli investimenti in macchinari e apparecchiature compresi nella divisione 28 della tabella Ateco fatti entro il 30/6/2010; internazionalizzazione delle imprese e sistema "Export banca" (azioni congiunte Cassa DDPP e SACE); impiego dei lavoratori in cassa integrazione in progetti di formazione o riqualificazione, che possono includere attività produttiva connessa all'apprendimento; riduzione del costo dell'energia per i grandi utilizzatori; con riferimento alle banche e agli altri enti e società finanziari, aumento della quota deducibile delle svalutazioni su crediti dallo 0,30% allo 0,50% e modifica della durata del periodo di deduzione dell'importo delle svalutazioni dei crediti imputati in bilancio eccedenti il limite, relativamente all'ammontare che eccede la media dei crediti erogati nei due periodi di imposta precedenti; tempestività nei pagamenti delle Pubbliche amministrazioni, che dovranno adottare entro il 31 dicembre 2009 misure organizzative per garantire il tempestivo pagamento delle somme dovute per somministrazioni, forniture e appalti e dovranno pubblicare le disposizioni adottate sul sito Internet.

lunedì 29 giugno 2009

Rapporto annuale della BRI: banche più piccole, semplici e sicure

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Riprendo dal Sole 24 ore la posizione critica espressa nella 79esima relazione annuale della Banca dei regolamenti internazionali sui maxi-salvataggi bancari:
«Aiutando le banche a ottenere capitale di prestito e di rischio - si legge - i piani di salvataggio permettono ai manager di sottrarsi alle difficili scelte necessarie a ridurre sia le dimensioni dei bilanci (con un abbassamento del grado di leva) sia la quantità di rischio assunto (con la ricomposizione delle attività)»
Potete trovare qui il testo del Rapporto, che ha per titolo "Risanamento, ripresa, riforma: il difficile cammino da percorrere".

sabato 27 giugno 2009

Ultimo post di giornata: le nuove misure anticrisi

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Chiudo questa giornata di full immmersion nel blog, dopo giorni di lontananza, con un cenno alle misure deliberate ieri dal consiglio dei ministri, limitandoci a quelle più legate ai nostri temi: detassazione al 50% degli utili reinvestiti in macchinari per le imprese; bonus per chi non licenzia; imposta del 6% sulle plusvalenze da trading sull'oro; accelerazione del pagamento dei debiti della PA; aumento dell'importo compensabile di crediti fiscali (ma stretta sugli abusi); aumento dallo 0,3% allo 0,5% dell'accantonamento fiscalmente deducibile sui prestiti bancari (ma solo sulle nuove operazioni); misure contro l'elusione via paradisi fiscali (forse preludio a una riedizione dello scudo fiscale per favorire il rientro dei capitali emigrati).

La BCE presta €442 miliardi a un anno all'1% alle banche europee

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Il 24 giugno la Banca Centrale Europea ha concesso per la prima volta finanziamenti a 371 giorni. L'importo è enorme (442 miliardi di euro) ed è stato assegnato a 1121 banche applicanti, al tasso refi corrente dell'1%. I mercati hanno battezzato l'operazione stymulus by stealth (stimolo furtivo).

Paper di Guiso, Sapienza e Zingales sulla propensione dei mutuatari USA a darsi insolventi

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Negli USA, in molti stati, i mutui casa sono prestiti non recourse, ovvero se il cliente non può o non vuole pagare manda alla banca le chiavi della casa, e la banca non può rivalersi su altri beni del debitore. Anche quando i beni personali sono aggredibili, la banca non lo fa per i costi della procedura. Di qui la tentazione per molti mutuatari a fare default "strategici" quando la casa vale meno del debito residuo da pagare (l'equity è negativo). Uno studio di Guiso, Sapienza e Zingales, Moral and Social Restraints to Strategic Default on Mortgages, fa luce sulla propensione a mollare la proprietà alla banca. Emergono dei dati interessanti. 26% dei default verificati sono strategici. Nessuna famiglia smette di onorare il debito se il deficit patrimoniale pesa meno del 10% sul valore dell'abitazione. Ma il 17% lo fa, pur potendo pagare le rate, quando l'equity negativo supera il 50%. Contano anche gli atteggiamenti morali. Chi considera immorale non pagare i debiti ha il 77% di probabilità in meno di fare default, mentre chi conosce qualcuno che ha fatto default ha l'82% di probabilità in più di seguirne l'esempio. La propensione a non pagare cresce (non linearmente) con la percentuale di pignoramenti nell'area: la morosità intenzionale è contagiosa, perché al crescere della visibilità del fenomeno si riduce l'effetto deterrente dello stigma ad essa associato. Ricordo in proposito il caso di Memphis, Tennessee, capitale dei debiti insoluti, raccontato dallo storico Niall Ferguson nel suo bel libro The Ascent of Money, e ripreso in questa news. Che c'entri il rock and roll?

In Gazzetta il provvedimento della Banca d'Italia sui requisiti per l'iscrizione degli intermediari (anche i confidi 106)

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Nella Gazzetta Ufficiale n.141 del 20 giugno è stato pubblicato il Provvedimento in materia di soggetti operanti nel settore finanziario della Banca d'Italia (link attivo per 60 giorni) firmato il 14 maggio dal Governatore Draghi. Ne avevamo parlato qui, alla pubblicazione del documento di consultazione. Si precisano i requisiti per la domanda di iscrizione e la permanenza nell'elenco generale, e in particolare quelli di onorabilità, professionalità e indipendenza degli esponenti aziendali e quelli di consistenza minima del patrimonio netto.

Tremonti bond per il Banco popolare e le banche quotate. Una proposta di Salza per le altre

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Con qualche giorno di ritardo, riprendo l'annuncio dell'imminente emissione di Tremonti bond da parte del Banco popolare per 1,45 miliardi di euro. Ne ha parlato a più riprese, ad esempio, il Corriere con un'anticipazione e una conferma. Gli impegni principali sono tre. Il primo obbliga il Banco Popolare a far crescere gli impieghi alle piccole e medie imprese per il prossimo triennio almeno del 6% annuo. Il secondo impegno è di contribuire con 21,75 milioni di euro al Fondo centrale di Garanzia per le piccole e medie imprese [lo sapevate?]. Il terzo impegno riguarda la sospensione per 12 mesi e senza oneri, del pagamento delle rate dei mutui per l' acquisto dell' abitazione principale (compresi i mutui cartolarizzati) ai cassaintegrati e a chi perde il lavoro. A ruota dovrebbero poi seguire i decreti relativi alle banche che hanno fatto richiesta subito dopo il Banco popolare: Montepaschi, per 1,9 miliardi; Bpm per 500 milioni; infine Unicredit, che ha ripartito la richiesta di 4 miliardi fra Italia e Austria. Intesa Sanpaolo ha invece deliberato la richiesta per 4 miliardi, ma ancora non ha presentato la richiesta formale.

Segnalazioni da Sapio su banche, imprese, sportelli

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Durante la mia breve vacanza, Sapio mi ha segnalato diversi articoli interessanti:
  • la singolare protesta dei lavoratori della Smit Textile di Schio (meccanotessile), che hanno minacciato di chiudere i conti correnti presso le banche che non forniscono al loro datore di lavoro il credito richiesto per pagare i fornitori (LiberoNews del 21/6);
  • la difficoltà dei gruppi MPS e Banco popolare a trovare acquirenti per sportelli da dismettere (antitrust) e partecipazioni non strategiche (Repubblica Affari e Finanza del 22/6);
  • un intervista al presidente di Federcasse Alessandro Azzi sul ruolo anticrisi del credito cooperativo (il Giornale del 23/6); merita una citazione:
    Alcuni analisti sottolineano però il rischio che le piccole banche stiano dando rifugio, sotto la bandiera del localismo, anche ai clienti poco solidi che si sono visti negare ulteriori prestiti dai grandi gruppi...

Banca d'Italia: consultazione sui bilanci dei "107"

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La Banca d'Italia ha rilasciato un documento di consultazione sull'aggiornamento delle Istruzioni per la redazione dei bilanci degli intermediari finanziari iscritti nell'"elenco speciale", degli IMEL, delle SGR e delle SIM. Recepisce le modifiche degli standard IAS, soprattutto quelle relative alla gerarchia dei fair value, e allinea la rilevazione dei crediti deteriorati e l'informativa sul patrimonio a quanto previsto per le banche. Sapio, segnalandomi il documento, mi ha fatto notare a pag. 15 un passaggio che interessa i confidi 107:
Le commissioni attive percepite sulle garanzie rilasciate vanno rilevate nel conto economico “pro rata temporis” lungo la durata delle garanzie stesse. Le eventuali perdite e rettifiche di valore registrate su tali garanzie vanno ricondotte nella voce “Rettifiche di valore nette per deterioramento”.

No confermato alla commissione di massimo scoperto, sì alla commissione sul fido, ma con un tetto

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Dal Sole 24 ore di ieri:
Vittoria a metà per le banche nella trattativa con il governo per modificare le commissioni di massimo scoperto. Il regime viene modificato e non cancellato come prevedeva la prima bozza del decreto legge approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Nell'ultima versione del testo, come IlSole24Ore.com è in grado di anticipare, si stabilisce che «allo scopo di accelerare e rendere effettivi i benefici derivanti dal divieto della commissione di massimo scoperto... l'ammontare del corrispettivo omnicomprensivo... non può comunque superare lo 0,5 per cento, per trimestre, dell'importo dell'affidamento, a pena di nullità del patto di remunerazione». Una netta inversione di rotta rispetto all'orientamento iniziale che prevedeva la «nullità» di tutte le eventuali clausole con lo stesso scopo o finalità della commissione di massimo scoperto. Da registrare, tuttavia, la riduzione dell'importo massimo applicabile rispetto alle percentuali massime applicate fino ad oggi dagli istituti di credito.
Proprio ieri un visitatore mi segnalava un'interrogazione parlamentare sull'argomento, nella quale si segnalava che
gli istituti di credito hanno effettivamente abolito la commissione di massimo scoperto, ma hanno introdotto nuove spese, con nomi molto fantasiosi: «commissione per istruttoria urgente», «commissione per scoperto di conto», «recupero spese per ogni sospeso», «onere per passaggio a debito nel trimestre», «commissione manca fondi», solo per citarne alcuni
La risposta del sottosegretario Molgora precisa quanto segue
Per quanto riguarda le nuove clausole applicate dagli istituti di credito, si è dell'avviso che qualora le stesse, nonostante il nomen formale, abbiano sostanzialmente la stessa funzione della commissione di massimo scoperto, esse debbano ritenersi nulle, in quanto non conformi alle limitazioni di cui all'articolo 2-bis, comma 1, del citato decreto-legge n. 185 del 2008. Sulla questione, la Banca d'Italia, tramite la Segreteria del Comitato Interministeriale per il Credito ed il Risparmio, ha comunicato di aver richiamato più volte l'attenzione del sistema bancario sull'esigenza, di procedere alla sostituzione della commissione di massimo scoperto con forme trasparenti di remunerazione commisurate all'importo del fido, come avviene in altri Paesi.

Giannino: rischio mitridatismo nella lotta alla crisi in Italia

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Merita una ripresa questo giudizio di Oscar Giannino uscito sul settimanale Tempi la scorsa settimana:
Certi giorni mi chiedo se questa crisi economica non stia esercitando un singolare effetto. Quello di una sorta di mitridatizzazione della società italiana. È come se vivessimo un crescente paradosso. I media della carta stampata sono abbastanza attenti – almeno in relazione allo standard italiano, abitualmente distratto – al grande dibattito che ferve nel mondo intorno a come Stati Uniti e Cina usciranno e quando dalla crisi, a che condizioni per il loro bilancio pubblico, per il risparmio privato e per le grandi ristrutturazioni d’impresa. Ma che ci sia un dibattito paragonabile sull’effetto che la crisi globale rischia di esercitare sull’economia e sulla società italiane, questo direi proprio di no. La dialettica muscolare e fuori tono della politica italiana, infatti, è riuscita a incamerare il confronto tra due linee contrapposte. La prima, dall’opposizione, afferma che il governo non si dà per inteso della crisi, non fa abbastanza e minimizza. La seconda, da parte del governo e della maggioranza, replica che l’Italia per debito aggregato complessivo, pubblico e privato, sta messa meglio di paesi sino a pochi mesi fa considerati virtuosi, dunque il catastrofismo dell’opposizione è sbagliato nel merito e due volte sbagliato perché rischia di ingenerare sfiducia.

mercoledì 24 giugno 2009

Tremonti: gestire la crisi prova nella psiche e anche nel fisico

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Ho letto con simpatia il resoconto dell'intervento di Giulio Tremonti all'Assemblea di Confocommercio (dal Sole 24 ore).

Da Basilea i principi per avere sistemi efficaci di assicurazione dei depositi

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Potete scaricare il Documento del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria su Core Principles for Effective Deposit Insurance Systems. Cito dall'abstract:
The financial crisis has illustrated the importance of effective deposit insurance to help maintain public confidence. In response, the Basel Committee and IADI collaborated to develop the core principles for effective deposit insurance systems. These core principles set an important benchmark for countries to use in establishing or reforming deposit insurance systems and address a range of issues including:

martedì 23 giugno 2009

Torno da Surriento (e dal convegno di Napoli sui confidi)

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Un blog veoce per dirvi che sono di nuovo a casa dopo cinque giorni intensi tra i due golfi (Napoli e Salerno). Mi sono preso un piccola vacanza approfittando del Convegno del 18/6 a Napoli. Tra i micro-rimedi anticrisi aggiungo un viaggio con vostra moglie (o marito) in qualche posto splendido come Sorrento, Capri e la costiera amalfitana. Posso testimoniare che è impegnativo per gli spostamenti, ma dà una carica!

martedì 16 giugno 2009

Confidi Imprese Toscane polo unico regionale per l'industria

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Da una news ASCA
(ASCA) - Firenze, 15 giu - Il Confidi Imprese Toscane sara' l'unico confidi del settore industriale operante in Toscana dopo la fusione per incorporazione del Confidi Toscana sud.

sabato 13 giugno 2009

Convegno a Napoli giovedì 18 giugno

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Giovedì prossimo sarò a Napoli per il convegno "Confidi, imprese e territorio: un rapporto in evoluzione. Le prospettive per il Mezzogiorno", organizzato dall'Associazione Studi e ricerche per il Mezzogiorno e dal Banco di Napoli. Federico Pepe e Francesco Saverio Coppola, presidente e direttore dell'Associazione SRM, presenteranno la ricerca sui confidi in Italia e nel Mezzogiorno alla quale ho collaborato. Seguiranno due panel, moderati da Orazio Carabini del Sole 24 ore, con la partecipazione di esponenti di confidi, banche e associazioni d'impresa.

Le città invisibili

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Ieri ci ha fatto visita a Trento Salvatore Vescina, del Ministero dello sviluppo economico. Salvatore mi ha invitato a un seminario nell'aprile 2007, e da allora collaboriamo su temi legati ai sistemi di garanzia. Ho colto l'occasione di un incontro organizzato dalla nostra Provincia autonoma sulle politiche di rafforzamento patrimoniale per ricambiare l'invito. Il suo intervento, molto apprezzato, trattava dei programmi pubblici per lo sviluppo del private equity, e in particolare del Fondo Hi-Tech per il Mezzogiorno.

CRIF acquisisce D&B Italia

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Dal Sole 24 ore riprendo una notizia di qualche giorno fa:
CRIF, gruppo leader nell'Europa continentale nel settore delle credit information bancarie, fondata a Bologna nel 1988, ha annunciato oggi l'acquisizione della filiale italiana di Dun & Bradstreet (D&B), il più importante attore a livello mondiale nel campo della business information.

lunedì 8 giugno 2009

Comunicato dalla Banca popolare di garanzia

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Su segnalazione di due visitatori, vi aggiorno sull'iter della Banca popolare di garanzia con questo comunicato, preso dal sito della stessa banca:
Padova, 26 maggio 2009) Con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 22 maggio 2009, su proposta della Banca d’Italia, la Banca Popolare di Garanzia scpa, con sede legale in Padova, è stata sottoposta alla procedura dell’amministrazione straordinaria ai sensi dell’art. 70, comma 1, lett. b) e c), del Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia.

venerdì 5 giugno 2009

Harold James: attenti alle scorciatoie anti-crisi

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Dal sito del Sole 24 ore una citazione del bell'articolo di Harold James, storico di Princeton
Alcuni macroeconomisti famosi, tra cui Larry Summers, che attualmente è il capo dei cervelli economici a disposizione dell'amministrazione Obama, hanno cercato di sminuire il ruolo dell'instabilità del settore finanziario come causa delle depressioni. Le risposte, se esistono, risiedono in un lento e sofferto repulisti dei bilanci e nella ristrutturazione microeconomica, che non può semplicemente essere imposta dall'alto per mano di un pianificatore onnisciente, ma esige un cambiamento di mentalità e di comportamento da parte di molte imprese e individui. Migliorare il sistema di regolamentazione e supervisione è una buona idea, ma serve più a evitare crisi future che a gestire le conseguenze di una catastrofe già avvenuta.

giovedì 4 giugno 2009

Convention ABI Basilea 2: la relazione di Stefano Mieli (Banca d'Italia)

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Se siete a Roma alla convention ABI, non cercatemi tra il pubblico perché quest'anno non sono riuscito a venire (mi è dispiaciuto molto).

Il nuovo ministero lancia "Italia & Turismo"

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Dal sito del Sole 24 ore
Parte il progetto «Italia & turismo». Il neo ministero del Turismo ha messo a punto un progetto di sostegno alle imprese turistiche basato su facilitazioni nell'accesso al credito. L'iniziativa si basa su un plafond di 1,6 miliardi, risorse messe a disposizione da 5 gruppi bancari: Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Popolare, Banca Popolare di Milano e Banca Popolare di Sondrio. Risorse, assicura il ministro Michela Vittoria Brambilla presentando l'iniziativa a Palazzo Chigi insieme al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, «realmente e immediatamente disponibili».

mercoledì 3 giugno 2009

Link di giornata (sugli scenari macro)

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Non sono opinioni rassicuranti, ma è meglio leggerle che ignorarle. Giusto per non cullarsi nel sogno della ripresa in arrivo che risolverà tutto.