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venerdì 10 luglio 2009

Marcegaglia "Sospendere o rallentare Basilea 2"



Una news che riprendo dal sussidiario.net
Intervenendo all'assemblea degli Industriali di Salerno, Marcegaglia ha detto: «Abbiamo scritto al premier Berlusconi e al governatore Draghi per chiedere la sospensione per un periodo di tempo, oppure il rallentamento dell'introduzione delle regole di Basilea 2, che costituisce un problema soprattutto per le piccole imprese».
«Sia il ministro Tremonti che il governatore Draghi hanno espresso la volontà di lavorare su questa richiesta».

Sospendere Basilea 2. Che cosa può significare? Che le banche autorizzate ai metodi IRB smettono di utilizzare modelli di stima della PD per selezionare il credito e fare i prezzi? Perché sono previsioni che auto-avverano (hai una PD alta, ti revoco, tu fallisci, la frequenza dei default aumenta)? Perché le banche standard le copiano e fanno lo stesso?
Condivido le critiche all'effetto meccanico e prociclico di rating Pmi basati per più di metà sullo score andamentale. Buttiamoli pure via, ma soltanto se abbiamo qualcosa di meglio da mettere al loro posto. I rischi ci sono, e vanno affrontati.

Luca

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4 commenti:

Sapio ha detto...

Bravi, e visto che ci siamo aboliamo le cinture di sicurezza perché impacciao e fanno aumentare gli incidenti d'auto. Anzi aboliamo pure gli incidenti così risparmiamo sugli ospedali e sulle cinture.

excelsus ha detto...

...e se l'effetto prociclico dell'applicazione dei principi contenuti in Basilea 2 non permettesse alle Banche di "governare" il proprio bilancio alla luce di un molto probabile deterioramento della massa dei loro impieghi sulle PMI? Forse una pausa transitoria nell'applicazione delle regole non è un'idea così folle, anche perchè questi timori sono propri anche di alcune Banche.

excelsus ha detto...

(ASCA) - Roma, 10 lug - In arrivo, sotto forma di emendamenti al decreto anticrisi in discussione alla camera, lo scudo fiscale per il rientro dei capitali dall'estero e gli sconti promessi dal ministro del Tesoro, Giulio Tremonti, alla deducibilita' fiscale della svalutazione dei crediti bancari in sofferenza: il modo piu' probabile per onorare il patto banche-imprese per una moratoria alle scadenze piu' pressanti del credito alle imprese proposto dal titolare dell'Economia all'assemblea dell'Abi.
La riedizione dello scudo fiscale e' quanto mai probabile proprio alla luce del documento finanziario siglato dai grandi della terra al G8 dell'Aquila. I capi di Stato e di governo hanno infatti sottolineato che esistono ancora rischi per la stabilita' economica e che, tra le misure da adottare, vanno individuati i capitali che evadono il fisco. In sostanza, il documento del G8 spiana la strada allo ''scudo'', tanto nuovamente evocato da Tremonti. La dichiarazione di guerra ai paradisi fiscali dei Grandi e' stata infatti particolarmente incisiva. ''Tutte le giurisdizioni - si afferma - devono attuare velocemente gli impegni.Non si puo' continuare a tollerare che ingenti capitali nascosti evadano le tasse''.
Al di là dllo scudo fiscale che, ovviamente, non condivido a meno che non sia accompagnato da una seria e profonda riforma della normativa fiscale nel suo complesso, sembra che Tremonti, sugli impieghi deteriorati delle Banche, abbia le medesime preoccupazioni che ho espresso nel precedenti post.

Luca ha detto...

Aspettiamo allora i dettagli dello scudo, che può convincere alcuni imprenditori a far rientrare denaro in azienda.