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giovedì 21 maggio 2009

Da Pavia ecco a voi Pasvim, un 107 non confidi a fianco dei confidi 106



Dal Bollettino Vigilanza della Banca d'Italia del gennaio 2009 apprendiamo che
"PARTNER SVILUPPO IMPRESE SPA - PASVIM", codice meccanografico 32216.4, con sede in PAVIA, è stata iscritta nell'Elenco speciale degli intermediari finanziari di cui all'art. 107 del d.lgs 385/93, Provvedimento della Banca d'Italia N. 50060 del 16 gennaio 2009.
Pasvim è un 107 spa che nasce dalla trasformazione di una società strumentale della Fondazione Banca del Monte di Lombardia, che ne detiene l'87,65%. Gli altri soci sono la Banca regionale europea, la Provincia, la Camera di commercio e il Comune di Pavia. In questo articolo dello scorso aprile il presidente della Fondazione, Aldo Poli, spiega che Pasvim nasce per erogare garanzie conformi a Basilea 2, interponendosi tra i confidi 106 e le imprese: Pasvim eroga la garanzia all'impresa, ma trasferisce il rischio sul confidi 106 proponente. Un modello, se ho capito bene, simile a quello di un altro 107 non confidi, Centrofidi terziario promosso dai confidi Confcommercio della Toscana.
In questa iniziativa pavese, sono mobilitati i capitali di una fondazione bancaria.
Ecco allora un altro intermediario di garanzia vigilato, diverso per governance e modello operativo dai confidi 107.
Luca

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2 commenti:

Sapio ha detto...

A che costo per le imprese e con che vantaggio? Un 107 che si riassicura da un 106? Il rischio rimane in capo al primo che è quello che dovrà decidere della concessione e del tasso. Il 107 poi, non essendo mutualistico, dovrà dare garanzie a prima richiesta senza il beneficio dell'acconto. Quanto mi piacerebbe vedere il business plan di questa iniziativa!

anarchico ha detto...

mi sa che ha ragione Sapio. Non mi sembra che abbia molto senso. A meno che non serva solo per minori esigenze di patrimonio delle banche e poi chisseneimporta se si recuperano i crediti in sofferenza. O forse hanno fatto i calcoli ed hanno stabilito che conviene avere meno esigenze di patrimonio, rispetto al danno che può derivare da un mancato recupero delle sofferenze. O forse ancora garantiscono solo crediti di standing molto elevato, che non corrono rischi di entrare in sofferenza (allora è un bel business per il confidi 106). Oppure... c'è qualcun altro che vuole itervenire ?