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giovedì 16 aprile 2009

Link di giornata e liquidità <i>monstre</i> di Goldman Sachs



Da Shadow Banker: U.S. Foreclosure Mitigation: Too Little, Too Late? (Part 1)
Da aleablog.com: Articoli sui misteri del bilancio 2008 di Goldman Sachs redatto per la trasformazione in bank holding company. Di Goldman parla anche il Sole 24 ore di oggi a pag. 42:
Il direttore finanziario David A. Viniar ha confermato che l’istituto avrebbe costituito un serbatoio di liquidità di circa 164 miliardi di dollari per comprare titoli tossici dagli istituti rivali o da impegnare a scopo difensivo, se la crisi peggiorerà. Viniar ha sottolineato che la liquidità della banca è cresciuta di 50 miliardi di dollari nel primo trimestre. Ma se l’amministrazione da una parte vuole lo smaltimento dei titoli tossici, dall’altra è preoccupata da un aspetto che diventerà dominante nel dibattito dei prossimi mesi: il Presidente vorrebbe una riduzione del capitalismo finanziario, costruito sulla carta e sul leverage, per tornare al capitalismo "reale", dove i fondi vengono investiti nel rilancio della produzione e dell’occupazione. Goldman e altri invece, sono molto più interessati ad acquistare titoli speculativi, sapendo che, sulla base di calcoli attuariali, i ritorni potranno essere quasi certi ed elevatissimi.
Per questo Goldman, già nel 2007 aveva cominciato a giocare contro gli stessi portafogli titoli che collocava presso i clienti sotto forma di "pacchetti subprime" facendo molta cassa. Da un’analisi dei dati della banca, l’accumulazione di liquidità accelera a partire dal 2005 quando in bilancio c’erano 51 miliardi di dollari in titoli liquidi "segregati". La cifra sale a 80 miliardi nel 2006, a 119 nel 2007 e torna 106 miliardi nel 2008, sempre con riclassificazioni determinate da un cambiamento delle scadenze fiscali. La banca inoltre ha tenuto una posizione costante in investimenti in titoli pubblici, per circa 69 miliardi di dollari nel 2008.
Dai dati comunicati da Goldman coi profitti dell’altro giorno, abbiamo appreso che la riclassificazione di bilancio per la trasformazione in holding bancaria avrebbe fatto perdere le tracce dei risultati per il mese di dicembre, un mese disastroso in cui sono andati perduti 780 milioni di dollari. E dunque qualcuno solleva interrogativi: c’è stato qualche calcolo "svelto", per presentarsi nella luce migliore al momento della raccolta di 5 miliardi di dollari in capitale fresco di martedì? Come saranno impiegati questi 164 miliardi di dollari?

Goldman è riuscita a calvalcare la tigre della crisi subprime, anzi pare ci abbia fatto profitti scommettendoci, però adesso che si è trasformata in gruppo bancario farebbe bene a darsi una calmata. Può tornare a fare la banca d'investimento pura, se vuole, con i soldi dei suoi azionisti e obbligazionisti, ma senza reti di sicurezza pubbliche. Nel suo interesse, perché non tornino di moda le invettive contro le plutocrazie occidentali.

Luca

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