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domenica 22 marzo 2009

Un bel paper fa la rassegna di recessioni, strette creditizie e crolli



In seconda del Sole di oggi Sorrentino commenta la forte crescita della moneta "vera" M1 (banconote e conti correnti): è un segnale di avvicinamento della fine della recessione? La questione è lasciata aperta, ma nel trattarla si cita un interessante paper di tre economisti del Fondo monetario: What Happens During Recessions, Crunches, and Busts? di Claessens, Kose e Terrones, nel quale si studiano 122 recessioni, 112 contrazioni del credito, 114 cali dei prezzi immobiliari, e 234 episodi di crollo delle borse, registrati ta il 1960 e il 2007. Gli autori concludono che le recessioni accompagnate da strette del credito e crisi immobiliari sono più lunghe e più profonde.
E' impressionante la quantità di ricerche sulla crisi che pubblicano il Fondo monetario, la Fed, la Bank of England, la BCE, gli istituti di ricerca, etc. Per stemperare il pessimismo della scienza triste, facciamo nostro il pensiero positivo di un anonimo lombardo, apprezzabile per il realismo e la visione globale.

Luca

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