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martedì 28 ottobre 2008

Maxi-fusione tra 20 confidi del mondo cooperativo italiano



Riprendo da Vita.it questo annuncio di Rosario Altieri, presidente nazionale dell’Agci, Associazione generale cooperative italiane:
Il superamento della crisi passa anche attraverso la coniugazione tra rilancio dei consumi e recupero di produttività competitiva del sistema imprenditoriale italiano, due assi su cui giocherà un ruolo essenziale l’accesso al credito e, quindi, un rafforzamento degli strumenti di garanzia fidejussoria. Si iscrive in questa linea il progetto di fusione dei Confidi territoriali (20 strutture nazionali) aderenti alle tre Centrali cooperative Agci, Confcooperative e Legacoop, che potrebbero riunirsi in un maxi-Confidi per divenire intermediario vigilato dalla Banca d’Italia, in base all’articolo 107 del Testo unico bancario.
Una lettura interessante del ruolo dei confidi come fattori di crescita della produttività. Potremmo quindi arrivare ad un unico confidi inter-associativo della cooperazione. Un progetto altrettanto interessante.

Luca

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