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martedì 20 maggio 2008

I confidi di area Confesercenti introducono un sistema di rating per le PMI



Riprendo questa interessante notizia
E’ stato varato, lo scorso 7 maggio, il “Credit Rating Confesercenti” il sistema Nazionale per l’attribuzione di un rating alle PMI associate ai Confidi aderenti a Confesercenti (CRC). Realizzato da Commerfin S.c.p.a. con la collaborazione del professor Lorenzo Gai dell’università di Firenze, il sistema Crc ha l’obiettivo di fornire ai Confidi Confesercenti uno strumento standardizzato per la valutazione di affidabilità delle PMI secondo le regole di Basilea ed in linea con i vari approcci adottati dalle banche di CREDIT RISK MITIGATION
Il sistema si struttura in quattro distinti blocchi informativi:
- i dati anagrafici e sociologici dell’impresa;
- il bilancio (o alternativamente le informazioni economico-finanziarie desumibili dalla documentazione fiscale);
- i dati andamentali e pregiudizievoli forniti da un primario credit bureau italiano (CRIF);
- il questionario sulle caratteristiche dell’impresa e del mercato di riferimento, compilato dagli analisti dei Confidi territoriali, per valorizzare le componenti qualitative dell’impresa non riflesse nei dati quantitativi.
Un sistema di rating condiviso fornisce una piattaforma importante per una rete di confidi, sulla quale costruire altre iniziative. Come risponderanno le banche a questa iniziativa? Il punto delicato che sta emergendo in vari progetti di cui ho notizia è quello del mapping tra sistemi di rating bancari e di soggetti esterni alle banche, come appunto in confidi. Complimenti a Lorenzo Gai che riesce a seguire i progetti confidi anche in questi aspetti molto operativi.

Luca

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1 commento:

sapio ha detto...

Potremmo saperne un po' di più su questi rating extra-bancari? Cosa predicono (past-due, insolvenza)? Come sono verificati (accuracy ratios)? Quali dati raccolgono ed a quali aggiustamenti (se ciò avviene) sono assoggettati?
E poi il rating non esaurisce il problema (calcolo della ponderazione) che dipende da altri fattori fra cui la LGD.