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giovedì 2 novembre 2006

Bilanci XBRL e firma digitale



Dal 2007, i miei lettori lo sanno, si dovranno depositare bilanci delle società di capitali in "formato elettronico elaborabile" presso il registro delle imprese. Nel gruppo di lavoro Infocamere - Ordini professionali che sta affrontando la questione, è emersa una posizione sulla natura e le modalità tecniche di questo adempimento: il documento in formato XBRL, dovrebbe essere l'unica rappresentazione del prospetto contabile, da allegare alla pratica di deposito di bilancio, e pertanto non dovrebbero essere allegati altri documenti con la rappresentazione visiva del bilancio di esercizio nei formati PDF o HTML. Peraltro, nel 2007 il realismo ci obbliga a limitare l'uso di XBRL alle tabelle di sintesi del bilancio (io non ho ancora visto un bilancio XBRL, in Italia e nel mondo, completo di nota integrativa e relazione sulla gestione). Quindi, all'atto pratico, secondo questa proposta le società 2007 dovrebbero firmare digitalmente e depositare due documenti: conto economico e stato patrimoniale in formato XBRL e i documenti accompagnatori in formato pdf o file grafico.
Rispetto a questa proposta, ho avanzato le mie perplessità. Non mi sembra prudente usare subito XBRL come formato ufficiale da firmare e depositare, andiamo a solevare una mole di problemi tecnici e legali che potrebbero far fallire tutto l'esperimento. Tra l'altro, il documento istanza XBRL non ha un'identità visiva, ma è una stringa di dati codificati secondo un formato. E' come la dichiarazione dei redditi trasmessa in via telematica, per intenderci. Per rendere questa stringa valida ai fini legali, occorre predisporre una procedura apposita, presumo diversa da quella dell'attuale deposito del bilancio. Si può fare, ma non c'è il tempo di qui alla primavera 2007, quando la cosa dovrebbe essere operativa. C'è un lavoro titanico di divulgazione tecnica e funzionale rispetto all'uso di XBRL, da fare in una manciata di settimane.
Proporrei in alternativa di chiedere il deposito delle tabelle di sintesi in XBRL come allegato ad un bilancio pdf o html completo, come era negli anni passati. La firma digitale dovrebbe secondo me interessare il bilancio pdf, secondo le procedure da tempo collaudate. Per il primo anno di applicazione del decreto Bersani, il bilancio XBRL lo lascerei come un integrazione informativa, che possiamo validare automaticamente a valle (grazie alla tecnologia), ma non metterei XBRL sulla strada dell'obbligo di deposito. Quando avremo la tassonomia completa e si sarà fatta un'opera di divulgazione della tecnologia, allora si potrà far firmare il bilancio d'esercizio completo in XBRL, ma questo è meglio dilazionarlo nel tempo. Se dovessi decidere io, darei un incentivo alle società che depositano nel 2007 un bilancio XBRL conforme allo schema di tassonomia che sarà rilasciato, ad esempio, concederei uno sconto sui diritti di deposito. Come primo messaggio agli studi professionali non direi: "ecco un alto adempimento intermediabile", ma "ecco uno strumento per sviluppare una nuova linea di offerta di consulenza". Né alle imprese direi: "Ecco questo file digitale, contiene i dati della vostra azienda in formato XBRL, il registro imprese lo chiede obbligatoriamente, firmatelo digitalmente, poi verrà trasmesso all'Agenzia delle entrate", ma "ecco un report di analisi del tuo bilancio, realizzato grazie a XBRL, disponibile su foglio elettronico e sul tuo sito web, gradito dalle banche per le analisi di fido. Tra l'altro, diventerà un formato obbligatorio". Agli adempimenti e alla firma digitale ci si arriva, è solo questione di tempi, e di priorità. L'equazione innovazione = nuovi adempimenti alla lunga non paga, a livello di sistema. Sarebbe opportuno aprire un dibattito su questo punto. Un buon tema per la giurisdizione XBRL italiana.
Luca

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