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venerdì 20 ottobre 2006

S&P declassa il rating sovrano dell'Italia ad A+



Roma, 19 ott. - Standard & Poor's ha deciso di declassare il rating a lungo termine della Repubblica italiana ad 'A+' da 'AA-'. L'agenzia ha invece confermato il voto 'A1+' sul breve termine. Stabile l'outlook. "Il declassamento", spiega Moritz Kraemer, "riflette l'inadeguatezza della risposta data dal nuovo governo ai problemi strutturali economici e di bilancio dell'Italia".
La notizia apriva oggi le prime pagine dei giornali. L'Italia, per Standard and Poor's, non è più un debitore AA. Per Fitch l'Italia è scesa ad AA-, per Moody's è rimasta Aa2. Se il giudizio di S&P permane, e le altre agenzie lo seguono, l'Italia rischia di scendere dal gradino più alto (AAA/AA) nella scala di classi di rating esterno prevista da Basilea 2 (approccio standard). Il risk weight degli investimenti nel debito pubblico italiano salirebbe quindi da 0% a 20%. C'è poi la ricaduta sulle banche: l'opzione esercitata nella direttiva europea CAD, che recepisce Basilea 2, pone il rischio banche un gradino sotto quello sovrano del paese di insediamento. Pertanto, il risk weight delle banche italiane salirebbe dal 20% al 50%. Quello dei futuri confidi 107 pure. Non è una prospettiva incoraggiante.
Sul fatto bisogna riflettere, frenando l'emotività. L'effetto macro sul costo del debito del governo e delle banche italiane è, tra le possibili conseguenze, la più preoccupante. Le prime avvisaglie in questa news da Bloomberg di ieri:
S&P today cut Italy's rating to A+, the second-lowest of the dozen nations using the euro after Greece. Italy became the only euro country to suffer two rating reductions since the start of the single currency in 1999. Fitch trimmed to AA- from AA. The decision comes at a time rising European interest are raising debt financing costs and sent Italy's bonds lower.
``Ironically, to the extent that it raises Italy's borrowing costs, the downgrade makes it more difficult to reduce the debt and deficit,'' said Marc Chandler, global head of currency strategy at Brown Brothers Harriman & Co. in New York.
The yield premium investors demand to buy Italian 10-year government bonds compared with benchmark German 10-year debt rose to 27.5 basis points, from 26.6 basis points late yesterday, the biggest increase in a month. Italy's 3.75 percent note due in August 2016 yielded 4.09 percent at 11:47.
The perceived risk of owning Italian government bonds increased, as reflected in a gain of about 15 percent in the price of credit-default swap contracts used to speculate on Italy's ability to pay its debts.
The cost of the contracts increased by about 1.5 basis points to 9.6 basis points, according to Deutsche Bank AG. ``The S&P downgrade to A+ definitely wasn't expected and so the impact was greater than when Fitch cut,'' said Marcus Schueler, head of integrated credit marketing at Deutsche Bank in London.
L'effetto micro sull'efficacia delle garanzie rischia di soffocare sul nascere la transizione dei confidi verso un sistema di intermediari vigilati che erogano garanzie personali.
Certo, il declassamento è un ulteriore segnale di perturbazione dell'ambiente relativamente stabile, fatto di tassi di interesse e di default contenuti e poco oscillanti, nel quale si gestisce il credito da diversi anni. Il problema va preso in carico, con azioni meditate e lungimiranti. Ci ritorneremo.

Luca

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