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giovedì 22 giugno 2006

Confidi en rose (2)



Torniamo a divagare sul tema donne, confidi e management dopo la prima puntata.
Nel gruppo di progetto sui confidi umbri ho conosciuto Maria Bruna Fabbri, che dirige i due confidi artigiani della rete CNA, Fidimpresa Perugia e Fidimpresa Terni. In tutto, più di venti persone, con una forte presenza femminile. Sarà per questo che si respira un'atmosfera di attività febbrile, di dinamismo. Negli ambienti a predominanza maschile i capi tendono a mostrarsi "cool". Sono loro a comandare, hanno la situazione sotto controllo. "Signorina, mi porti la copia dell'ultimo bilancio...". "Dica di chiamare più tardi". Quando a dirigere è una donna, è più facile che traspaia il coinvolgimento e l'entusiasmo (o la trepidazione). La realtà entra con immediatezza nello spazio di attenzione, e suscita risposte pronte.
I confidi guidati da donne sono i più aperti allo sviluppo della consulenza alle imprese, che è appunto un servizio di problem solving. Non è un caso.
Nell'intervista a Maria Bruna, ho dovuto scalare verso l'alto la marcia dell'attenzione e della velocità di scrittura. Gli appunti dell'intervista si sono sviluppati come una rete stellare, con continui rimandi e voli pindarici. Non la solita teoria di risposte a domande in sequenza. Alla fine il quadro era chiaro e completo.

"Men see things in a box, and women see them in a round room" (quote from Elizabethtown).

Luca

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