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giovedì 24 marzo 2005

Ancora su portali e extranet per il credito alle Pmi



Due nuove segnalazioni:
- Finmediary, portale di incontro tra la domanda di prestiti bancari e l'offerta di banche aderenti, che pubblicano in rete i loro "cataloghi"; le imprese registrate possono consultare le proposte pubbliche, inviare telematicamente domande di concessione e ottenere risposta per e-mail; il portale consente di seguire l'avanzamento dell'istruttoria; è stato sviluppato nell'ambito di una ricerca finanziata dall'Unione Europea (partner Datamat e BCC di Roma), e messo in produzione nell'ambito di un progetto per conto del Comune e della Provincia di Roma,; come si dice nel sito, "Grazie a FinMediary ogni Azienda: esplora tutte le numerose opportunità di finanziamento a sua disposizione; conosce in modo tempestivo lo stato della sua richiesta, annulla i tempi ed i costi di ricerca delle informazioni e beneficia di un insieme di servizi completo, veloce e personalizzato. Il servizio consente di accedere ai prodotti di credito più diffusi, sia di medio/lungo termine, come Mutuo Chirografario, Mutuo ipotecario, che di breve termine, come Scoperto di Conto Corrente, Anticipi su fattura etc."
- ConfidiOnLine, una piattaforma in modalità ASP (a quanto ho capito) rivolta ai confidi, ai loro associati e alle banche convenzionate; dicono di sé "ConfidiOnline è un sistema informatizzato per la compilazione, l’invio e la gestione delle domande di garanzia che mette in comunicazione diretta Impresa, Banca e Consorzio mantenendo costantemente aggiornato lo stato di gestione della domanda. Si tratta di uno strumento messo a disposizione dei Consorzi per gestire al meglio i flussi di comunicazione [in formato XML e mediante documenti allegati in formato word, pdf, o grafico]limitando gli errori di manipolazione del cartaceo".
Sono due esperienze interessanti: segno di vitalità da parte degli IT vendor, a quanto pare accolti con interesse da qualche intermediario (le esperienze in atto sono però limitate). Il problema è ora far affluire su queste piattaforme i volumi operativi, ma per farlo occorre un lavoro di interfacciamento con i sistemi informativi gestionali delle imprese e con le procedure fidi delle banche (e dei confidi). C'è poi un enorme bisogno di standard dei formati di documento destinati alla cattura dei dati qualitativi e quantitativi e alla successiva elaborazione automatica: è lì che si possono realizzare le maggiori economie. Su questi temi sto elaborando qualche idea che presenterò al nostro seminario Basilea 4x4 del 7/4 e al convegno su XBRL in ABI dell'11-12/4.

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